Corteo in solidarietà con l'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale
Sabato 12 ottobre ore 15.00 da P.zza Esedra - Roma
Appello alla societa' civile ed alle sue organizzazioni, ai centri sociali, agli intellettuali, agli artisti, alle cittadine e ai cittadini, ai partiti politici, alle forze dell'autorganizzazione, alle organizzazioni sindacali e studentesche, ai mezzi d’informazione, alla stampa quotidiana e periodica:
La scorsa estate si e' svolto in Chiapas il primo incontro Intercontinentale contro il Neoliberismo. Piu' di 3000 donne e uomini di 43 paesi hanno raccolto l'appello dell'EZLN e delle comunita' indigene del Messico, vedendo in esso una proposta politica nuova, di autorganizzazione della societa' civile, per l'umanita', contro il neoliberismo. Gli indigeni del Chiapas, gli ultimi di questa terra, hanno aperto una speranza per tutti. Oggi questa speranza e' minacciata. Gli ultimi atti compiuti dal governo messicano hanno portato all'interruzione del dialogo di pace mentre cresce la militarizzazione e l'assedio, da parte dell'esercito federale, delle comunita' indigene zapatiste e degli stessi accampamenti di pace. Contemporaneamente e' in atto in tutto il Messico un' ondata repressiva che
colpisce movimenti di opposizione, organizzazioni civili e sindacali, semplici cittadini, costringendo talvolta chi resiste e non si piega a difendersi con le armi, a questo proposito noi esprimiamo la nostra solidarieta' alle famiglie di tutti i caduti ed i desaparecidos messicani.
PER QUESTE RAGIONI NOI, CHE SIAMO STATI TESTIMONI DELLE CONDIZIONI DI VITA DELLE COMUNITA’, DELLA LORO DIGNITA’ E VOGLIA DI LOTTARE, INVITIAMO TUTTI A MANIFESTARE LA PROPRIA INDIGNAZIONE A ROMA IL 12 OTTOBRE, DATA SIGNIFICATIVA PERCHE’ CON LA CONQUISTA E L’INVASIONE DELLE AMERICHE EBBE INIZIO QUELLA STORIA SANGUINOSA DI SOPRUSI E DI INGIUSTIZIE CHE TROVA NEL NEOLIBERISMO LA SUA SINTESI ATTUALE.
In particolare la manifestazione vuole chiedere:
- - Il rispetto da parte del governo messicano delle 5 condizioni minime, poste dall'EZLN per la ripresa dei colloqui:
- 1. Liberazione di tutti i presunti zapatisti attualmente incarcerati e delle basi d’appoggio zapatiste detenute nel nord del Chiapas.
- 2. Interlocutore governativo con capacità di decisione, volontà politica di negoziato e rispetto per la delegazione zapatista.
- 3. Installazione della Commissione di Controllo e Verifica, e adempimento degli accordi del tavolo 1, Diritti e Cultura Indigena.
- 4. Proposte serie e concrete di accordo per il tavolo "Democrazia e Giustizia" e impegno a giungere accordi su questo tema.
- 5. Fine del clima di persecuzione e di vessazione militare e poliziesca contro gli indigeni chiapanechi e fine delle guardie bianche (bande paramilitari).
- - La smilitarizzazione del territorio messicano; la fine degli atti repressivi da parte dell'esercito federale, dei corpi di polizia, delle
bande paramilitari; la liberazione di tutti i prigionieri politici; l'apertura del dialogo con l'intera societa' civile messicana.
- - La formazione di una commissione di parlamentari europei che prema sul governo messicano affinche' rinunci alla via militare ed alla repressione, garantendo le condizioni minime per la ripresa del dialogo. A questo scopo chiediamo un incontro con le commissioni estere del Parlamento italiano.
L'assemblea riunita a Roma il 21/22 settembre dei partecipanti all'Incontro Intercontinentale contro il Neoliberismo e per l’Umanità
Adesioni Foto del corteo
per contatti:
la.strada@ecn.org.................................Ultimo aggiornamento 16/10/1996