Il Tribunale di Milano con sentenza d'appello, ha confermato che i licenziamenti (mobilità) operati dalla Fiat di Arese nel 1994 e nel 1995 erano illegittimi, perché illegittimi erano i criteri concordati con Cgil, Cisl, Uil per individuare i lavoratori da espellere. Dopo le vittorie ottenute con ben 7 pretori, la sentenza del Tribunale conferma la posizione dello Slai Cobas. Questa vittoria ridà forza ai lavoratori. Lo Slai Cobas dell'Alfa di Arese diffida Cgil, Cisl, Uil dal dare via libera alla Fiat con nuovi accordi di mobilità per la preannunciata e imminente espulsione di altri 1.500 lavoratori e rilancia la lotta dei lavoratori Alfa per impedire il definitivo smantellamento della fabbrica.
Slai Cobas Alfa Romeo Arese - 02-93928529
Il Coordinamento nazionale dello Slai Cobas, riunito a Milano il 5.4.97, ha espresso la propria solidarietà ai lavoratori della Perugina - Nestlè di S.Sisto che da sei mesi lottano contro il piano di ristrutturazione voluto dalla multinazionale elvetica e appoggiato dai confederali e dalla Rsu di fabbrica. Questo accordo dopo essere stato sonoramente bocciato dai lavoratori in una prima assemblea, è stato fatto accettare, come sempre, con la ritorsione minacciata dall'Azienda di 385 licenziamenti. I lavoratori sono stati lasciati soli a difendersi. Lo Slai Cobas mette a disposizione il proprio concreto appoggio alla loro lotta e a tutti tentativi che essi vorranno fare per autorganizzarsi.
Comitato Promotore Slai Cobas - Perugia 075- 5002635
La Casa di cura "La Provvidenza" di cui il Cobas Slai aveva denunciato gli abnormi aumenti per le prestazioni sanitarie e le incredibili motivazioni addotte (vedi numero di marzo di questo bollettino) è passata alle vie di fatto.
Dopo aver comunicato ai tre fuochisti di caldaia (del Cobas Slai) il passaggio ad altra mansione (Operatori di Assistenza) per effetto delle innovazioni tecnologiche apportate alla caldaia, di fronte a una lettera dei tre lavoratori in cui chiedevano di discutere il trasferimento (concordato con i confederali di Istituto), la Direzione procedeva di colpo al loro licenziamento. Che come gesto di un Istituto "eretto in ente morale" la dice lunga di quale morale sia portatore. Se si aggiunge che i confederali hanno indetto un'assemblea generale del personale "riservata a tutti i lavoratori che si riconoscono con le linee guida ("giuda" scrivono per un lapsus froidiano) delle scriventi OO.SS." escludendo quindi i lavoratori del Cobas Slai, si ha un'immagine precisa del clima di questo ente morale. Gli avvocati dello Slai Cobas hanno già ricusato il licenziamento in sede legale.
Cobas Slai "La Provvidenza"- Busto A. 0331- 626444
A Vibo Valenzia i lavoratori e di disoccupati, hanno sotto gli occhi un esempio concreto di cosa siano i patti territoriali. Miliardi regalati ai padroni in cambio di fasulli progetti con posti di lavoro fittizi. Con questo alibi sono state chiuse fabbriche come l'Astra, la Covengas, l'Omi e ora tocca all'Agip. Cgil, Cisl, Uil, gestendo per conto delle aziende cassa integrazione e mobilità, hanno lasciato i lavoratori senza nessuna difesa. Tutti i Cobas Slai di Vibo Valenzia sono al fianco dei lavoratori Agip attualmente nell'occhio del ciclone, tentando di ricostruire tra disoccupati e lavoratori quei momenti e quegli strumenti di lotta che sono stati distrutti dalla politica di Cgil, Cisl, Uil, più attenta agli interessi padronali che a quelli di chi lavora o ha il diritto di poter lavorare.
Slai Cobas di Vibo Valenzia - 0963-94135
Il Cobas Slai dell'Ilva di Taranto denuncia che Riva e Fim, Fiom, Uilm si sono accordati per reintrodurre la famigerata paga di posto, sotto le mentite spoglie del premio di risultato variabile. Per ogni categoria professionale ci saranno ben otto livelli salariali di questo premio. Che sarà deciso in base all'"impegno" dimostrato dal lavoratore. Il premio è legato inoltre alla presenza (inclusi i permessi sindacali) e non viene calcolato quando si è in ferie, in riduzione d'orario, in malattia. Anche per l'infortunio c'è un meccanismo punitivo. Questo famigerato accordo (ormai all'Ilva ne sfornano uno ogni mese) non solo espone i lavoratori a minacce e ricatti ma è una poderosa arma di divisione, costringendoli a lavorare fianco a fianco ma con un salario diverso. Il Cobas Slai rilancia l' autorganizzazione, come strumento che i lavoratori devono trovare il coraggio di darsi per canalizzare la propria rabbia e difendere la loro dignità.
Cobas Slai Ilva - Taranto 099-374241
Fim, Fiom, Uilm hanno firmato il 21.3 un accordo che concede all'Azienda 10 sabati lavorativi su due turni, senza nessuna assunzione come contropartita. Con in tasca questa ipocrisia, il giorno dopo sono sfilati a Roma alla manifestazione "per il lavoro". Nonostante la frantumazione mirata delle assemblee, nonostante la mobilitazione di tutti gli impiegati per equilibrare il dissenso operaio (solo due impiegati su cento hanno avuto il coraggio di dire no), l'accordo è stato respinto. Così come è stato respinto alla Fiat New Holland di Imola. Il Cobas Slai si è fatto promotore della campagna di rifiuto dell'accordo, denunciando che non si combatte la disoccupazione aumentando l'orario di lavoro e non si trascinano i lavoratori in una guerra per bande a difesa delle esigenze della propria Azienda, disattendendo sempre quelle poste dalla loro solidarietà di classe.
Cobas Slai New Holland - Modena 059- 393626
I candidati dello Slai Cobas, pur nell'assoluta mancanza di diritti sindacali, sono risultati tra i primi eletti per i RLS all'Inps Torino Lingotto e Torino centro. Segno di una fiducia che i lavoratori non vogliono più delegare ai portavoce confederali. Forse per questo Cgil, Cisl, Uil si rifiutano ostinatamente di andare alle elezioni delle Rsu. Ma questa sarà la nostra prossima battaglia.
Cobas Slai Inps - Torino 011-6671905
La Suprema Corte (Sezione Lavoro della Cassazione 1692/97) ha recentemente ribadito che dopo 7 giorni lavorativi, deve seguirne uno di riposo. E che in nessun caso il riposo settimanale può essere monetizzato. Ai più sarà sembrato un argine minimale da utilizzare contro il risucchio totale del tempo-vita dentro gli ingranaggi di qualche impresa del nord-est. L'allegra abolizione del riposo settimanale è stata invece messa in atto niente meno che dall'Istituto che avrebbe il compito di accertarne il rispetto : l'INPS Milano-Nord. La Direzione ha autorizzato la prestazione lavorativa "supplementare" di alcuni lavoratori, nei giorni di sabato e domenica, dimenticando per strada il riposo settimanale. Contro questo incredibile tentativo di far passare sotto silenzio, con la scusa della volontarietà, una grave alterazione della tutela legale del lavoro, per di più ad opera di un Istituto pubblico, è stata prontamente denunciata dal Cobas Slai dell'Inps. A un volantino di denuncia è seguito un esposto all'Ispettorato del lavoro. E un'interrogazione parlamentare a opera della compagna Malavenda. In data 14 febbraio, il dottor Cerfogli, capo dell'Ispettorato provinciale del lavoro, rispondeva di aver effettuato gli accertamenti richiesti e di aver trasmesso apposita risposta al Ministero del lavoro. Lo Slai Cobas, nelle persone che hanno presentato l'esposto, ha avanzato la richiesta/pretesa di avere chiarimenti in merito a questi accertamenti, in forza della legge 241/90 che tutela il diritto di accesso ai documenti amministrativi.
Cobas Slai Inps - Milano Nord 02-4041656
All'Azienda chimica Italian Leather SpA di Bitonto, in provincia di Bari, è nato un nuovo Cobas Slai. Le realtà che già si muovevano nella zona si sono riunite e hanno nominato il nuovo coordinatore provinciale e la segreteria di coordinamento.
adl@ecn.org
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