ORARIO E TERZIARIZZAZIONI :

I FRONTI CALDI NEL REGNO DELLA FIAT

TERMOLI

Lo Slai Cobas della Fiat di Termoli, dopo aver inutilmente cercato di coinvolgere le altre organizzazioni sindacali sulle pressanti esigenze espresse dai lavoratori a proposito degli orari di lavoro, ha convocato le assemblee dei lavoratori nei giorni 17 e 18 novembre.

Di fronte alla decisione dello Slai Cobas, le altre organizzazioni sindacali, nel chiaro intento di prendere il controllo delle assemblee, le convocavano a loro volta negli stessi giorni e nelle stesse ore : anticipandone però l'inizio e posticipandone la fine.

Il trucchetto si è però rivelato un boomerang.

I delegati dello Slai Cobas hanno illustrato ai lavoratori le loro proposte ottenendo da essi il mandato per chiedere all'Azienda le modifiche degli orari particolarmente insopportabili (abolire per tutti il sabato pomeriggio e la domenica notte e per i manutentori il sabato notte e la domenica pomeriggio). La farsa della verifica dell'accordo sull'orario di lavoro previsto per il 19.11.97 tra azienda e confederali veniva così svuotata di qualsiasi valore, essendo stati delegittimati dalle assemblee i firmatari di quell'accordo.

I rappresentanti dello Slai Cobas chiederanno un incontro con la direzione e insieme ai lavoratori hanno ribadito la ferma decisione di intraprendere iniziative di lotta nel caso l'azienda non prenda in seria considerazione le loro richieste

Slai Cobas Fiat - Termoli

0875.977722

ARESE

La Fiat sta procedendo al massiccio scorporo e alla cessione ad altre aziende di fette sempre più vaste di produzione.

Col gennaio 98 verranno scorporati tutti gli addetti alle centrali termiche, tra cui quella di Arese, e cedute alla Fenice Spa.

Sempre dal gennaio 98, tutti gli addetti alla movimentazione dei materiali (magazzini, moli, carrellisti) saranno ceduti alla Tnt Traco. Per ora sicuramente a Mirafiori e Rivalta. Si tratta, in totale, di 1.700 lavoratori.

La costruzione stampi verrà ceduta alla Comau.

Mentre tutto questo succede, Fim, Fiom, Uilm hanno firmato un accordo il 12.11.97 concordando l'utilizzo della legge sul comando a distacco per Arese. Questa legge consente alla Fiat il comando di lavoratori in altre aziende.

La Fiat sta procedendo alla divisione dei lavoratori in tante società di comodo :

• per impedire iniziative di lotta unite e forti tra tutti i lavoratori

• per risparmiare sugli organici,

• per appaltare e rendere precario il lavoro

• per avere ulteriori finanziamenti dallo Stato.

Contrasteremo fino in fondo questa illegale strategia della Fiat, tesa unicamente a dividere il fronte dei lavoratori.

Slai Cobas

Fiat Alfa Romeo - Arese

0293928529

TORINO

20 lavoratori della Fiat Iveco sono stati recentemente trasferiti dalla Ricambi alla Spa : come pacchetti da spostare a piacimento. O da vendere ad altri.

Ora l'Iveco, applicando una norma del contratto firmato da Fim, Fiom, Uilm-Fismic, intendeva farci lavorare due sabati. La rabbia dei lavoratori esplosa in assemblea ha momentaneamente rinviato il problema.

Se i sabati verranno riproposti, lo Slai Cobas si impegna sin d'ora a proclamare lo sciopero, garantendo la copertura sindacale di tutti i lavoratori.

Lo sciopero è un diritto dei lavoratori garantito dalla costituzione e nessuno può metterlo in discussione.

Quei sindacati che hanno firmato accordi bidone, si trovano ora in difficoltà a gestirli contro la volontà dei lavoratori.

Ma chi è causa del suo mal pianga se stesso.

Slai Cobas

Fiat Iveco - Torino

011.4342409

Il comitato di base (SdB) della Fiat Iveco, intende consolidare l'autor- ganizzazione sindacale concentrando le proprie forze in un'unica sigla, cioè lo Slai Cobas. Questa scelta è maturata anche perchè lo Slai Cobas è radicato all'interno del Gruppo Fiat ed è auto- nomo da padroni, governo e partiti. Il Cobas continuerà con la sua piena auto- nomia il percorso iniziato in SdB, sicuramente in maniera più organizzata e incisiva.

FINESTRA INTERNAZIONALE

Sabato 8 novembre alcune realtà milanesi del sindacalismo di base e dell'autorganizzazione sindacale e sociale, tra cui lo Slai Cobas, hanno organizzato un incontro con alcuni esponenti del LAB, un sindacato basco che raccoglie il 15% dei lavoratori dei Paesi Baschi.

Nell'interessante scambio di informazioni due elementi ci sono apparsi significativi :

1. il Lab si definisce sindacato "socio-politico" nel senso che si caratterizza nei luoghi di lavoro per battaglie che vanno oltre il puro terreno sindacale. Ha promosso infatti iniziative di lotta contro la Nato, contro Maastricht, contro la re- pressione spagnola nei confronti dei militanti di Harri Batasuna ecc. ecc.

2. anche i lavoratori baschi sono colpiti dalle stesse identiche aggressioni che conoscono gli operai italiani (lavoro inte- rinale, precario, cessione di rami d'azienda ..... Il Lab organizza anche i disoccupati e ha sperimentato azioni di lotta per l'occupazione che hanno coniugato scioperi degli occupati e contemporanee azioni coordinate dei disoccupati.

Tra Lab e Slai Cobas si sono auspicati contatti permanenti e momenti di ulteriore confronto.



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