MOVICOOP : UNA COPERATIVA “ROSSA” CHE LAVORA PER BERLUSCONI, LICENZIA DELEGATI DELLO SLAI COBAS



COS’E’ MOVICOOP Movicoop s.c.r.l. con sede a Pioltello, si costituisce con cooperativa di facchinaggio nel 1982 e, dal 1984 ad oggi abbandona progressivamente il collocamento di braccia per “attività di allestimento sce-nografico, ... elettricisti, aiuto macchinisti, aiuto cameraman e riprese audio, telefoniste, hostess, tele-marketing, servizi di receptioniste, segretariato per produzioni e redazioni televisive” ; soprattutto a fa-vore di ex - Fininvest/ Mediaset, sul cui rapporto di affari la stessa Movicoop afferma “è forte l’influenza del settore televisivo sul nostro fatturato totale... (e) non pensiamo che tale situazione si modificherà nei prossimi mesi”. (Rel. Bilancio c.d.a. Movicoop 31.12.95). Movicoop è passata da un fatturato di 350 milioni e 40 soci-lavoratori nel 1984, ad un fatturato di oltre 12 miliardi e 232 soci-lavoratori nel 1996.
MOVICOOP E IL MERCATO DEL LAVORO PRECARIO E FLESSIBILE
Movicoop rappresenta un modello di lavoro flessibile più sofisticato dell’antico lavoro nero fordista, ovvero è quel nuovo sistema di utilizzazione di manodopera che permette a Mediaset di affidare a que-sta cooperativa segmenti pregiati del proprio processo di produzione. Movicoop offre a Mediaset i pro-pri soci lavoratori (secondo i flussi variabili della produzione, a costi contenuti e ad assenza di conflit-to), in maniera continuativa e coordinata proprio negli stabilimenti di Videotime, RTI, Elettronica In-dustriale, Omega TV, Telepiù, Mondadori, Telecom ecc. ecc.., integrati organicamente nell’organizzazione del lavoro di quelle imprese.
OGGI DELEGATI DELLO SLAI COBAS SONO LICENZIATI DALLA DIRIGENZA DI MOVICOOP
Alcuni soci lavoratori hanno aderito allo Slai Cobas, per costituire finalmente una rappresentanza sin-dacale in cooperativa. Movicoop aderisce alla Lega delle Cooperative, che ha sottoscritto l’accordo del luglio 1993, in materia di rappresentanze sindacali unitarie. Da quando i nostri iscritti hanno contestato il bilancio 1995, testimoniato in tribunale a favore di altri soci lavoratori che ricorrevano per interposi-zione illecita di manodopera con Mediaset e hanno chiesto di promuovere le elezioni delle rappresen-tanze sindacali la dirigenza li ha collocati in reparti confino, li ha sottoposti a lavori più onerosi, ha comandato loro ferie obbligatorie, li ha sospesi dal lavoro (tagli salariali), li ha tempestati di lettere di provvedimenti disciplinari e, ora, li licenzia dalla cooperativa.
La dirigenza di Movicoop è composta da iscritti ed attivisti del PRC e PDS e, da sempre, i sindaci della cooperativa sono stati dei segretari della CGIL di Milano. I delegati dello Slai Cobas di Movicoop han-no già inviato lettere sul loro licenziamento a Bertinotti e a Cofferati.
Lo Slai Cobas, che ha già pro-mosso una interrogazione parlamentare sulla situazione del lavoro in Movicoop (a firma on. Cento Galletti, Lento e Malavenda del 16.7.96), chiede l’immediata sospensione dei licenziamenti e le rapide elezioni delle rappresentanze sindacali unitarie in Movicoop.
Lo Slai Cobas organizzerà nei prossimi giorni tutte quelle iniziative che serviranno per il ritiro dei licenziamenti e per un ripristino della legalità.
Milano 22.1.97
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