Ci sono tutti i sintomi per un incosciente smottamento societario verso un micronazionalismo simile a quello che ha segnato di lutti e guerre la ex Yugoslavia, a due passi da casa nostra. Un tragico nazionalismo paesano fondato sull'odio verso gli stranieri, i meridionali, i diversi, che si è radicato nell'egoismo economico e nella rottura della solidarietà nel territorio e nei posti di lavoro, che propone una società divisa per caste, fatte di cittadini di serie A B C...con diritti e possibilità diversificate.
Una nazione benedetta dal Dio Denaro, altro che Dio Po !!!
In questo sfondo, le scelte politiche, economiche e sociali del governo Prodi, supportato da un compiaciuto gioco di melina dei sindacati confederali, hanno facilitato e hanno offerto motivazione alle rivendicazioni del "popolo dei produttori padani". Infatti con la destrutturazione del mercato del lavoro (lavoro in affitto, contratti di ingresso, contratti territoriali ecc.), e con la criminalizzazione di interi strati sociali assimilati a parassiti (pensionati, dipendenti pubblici, disoccupati, immigrati), e con l'agitazione di continue emergenze (aggancio all'Europa, extracomunitari, mafia ecc.), il governo Prodi ha distrutto la vecchia costituzione materiale, (altro che i tempi della Bicamerale!), e minato alla base il rapporto di eguaglianza nella convivenza civile, nella sconsiderata rincorsa agli interessi degli imprenditori nel libero mercato globalizzato e delocalizzato.
E' ora di mobilitarsi ed attivarsi per fermare questa pericolosa deriva razzista, nazionalistica e schiavistica! E' nel buio che si riesce a sognare!!
E' possibile una forma societaria fondata sulla solidarietà, sul diritto a una vita dignitosa per tutti, contro ogni tipo di esclusione!!!
Per questo aderiamo al Meeting europeo del 12,13 e 14 settembre a Venezia.
Per questo partecipiamo alla Manifestazione del 13 settembre a Campo S. Stefano,Venezia, indetta dai Centri sociali del Nordest, associazione !Ya basta!, Rete antirazzista, i Verdi, il Manifesto, Rifondazione Comunista, con l'adesione di molte strutture dell'autorganizzazione sindacale e sociale.
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