Braccio di ferro tra Cobas e Azienda.
La Fiat sbarra i cancelli alla deputata Mara Malvenda dello Slai Cobas : l’intera assemblea dei lavoratori si trasferisce fuori dalla fabbrica. Lo Slai Cobas da mandato ai propri legali di querelare la Fiat per comportamento antisindacale.
Tensione altissima all’assemblea generale (primo turno e centrale) di giovedì
23 gennaio, indetta dallo Slai Cobas per portestare contro la nuova ondata di
cassa integrazione ( i lavoratori delle linee della “155” lavorano ormai una
settimana al mese).
Contestatissimo pure l’ultimo provvedimento governativo
sugli incentivi di due milioni per rottamare l’auto vecchia ed acquistarne una
nuova : “si droga il mercato, si anticipano gli acquisti delle autovetture per
fruire dello sconto, e tra sei mesi, quando non ci saranno più gli sconti,
crolleranno le vendite”.
Tutto ciò mentre sta per esaurirsi la produzione
della “155”, è chiusa la meccanica e la fabbrica sta diventando un “cantiere
scuola” con operai trsferiti a gonfiare gli organici delle linee condannate alla
chiusura (pronti per essere successivamente collocati in cassa “ a zero ore”).
Nell’affollatissima assemblea di stamane, ove hanno partecipato tremila “tute
blu” e “colletti bianchi” e dove si è proposto addirittura l’eventuale occupazione
della fab-brica se dovesse continuare anche a marzo la cassa integrazione, la
rabbia è salita alle stelle quando è giunta la notizia che la Fiat impediva
l’ingresso in fabbrica e la partecipazione all’Assemblea della deputata Mara
Malavenda dello Slai Cobas e dipendente della Fiata Auto.
E assieme ad essa
l’ingresso veniva interdetto ad altri lavoratori del reparto “cablaggi” ceduti alla
Selca e alla Cablauto, le quali stanno a loro volta cedendo a terzi le lavorazion
i precostituendo di fatto la possibilità di prossimi licenziamenti di massa.
Una vera e propria lezione di democrazia è stata data alla Fiat da parte dei
lavora-tori che sospendevano l’assemblea e la trasferivano fuori dai cancelli,
all’ingresso n.° 2, ridicolizzando la pretesa aziendale di voler decidere lei chi
può o no parlare coi lavoratori.
Intanto lo Slai Cobas ha già dato mandato di querelare la direzione aziendale
per reiterato e strumentale comportamento antisindacale.
Slai Cobas Fiat Auto - Pomigliano d’ Arco
http://ecn.org/lacorte/adl.htm
Associazione Difesa Lavoratori
35043 Monselice (Pd) via Marendole 7 Ph. +39 429 74459 FAX 783733
Riunione ogni mercoledi' alle 21.30. consulenza legale
ogni giovedi' dalle 16.00 alle 18.00.