LETTERA AL MASSIMO RESPONSABILE

Adesso ci appare chiaro. Adesso capiamo i veri motivi.

Adesso sappiamo che se qualcuno ti tappa la bocca sara' per partecipare al bene collettivo. Infine scopriamo i pericoli della cosa per noi e per tutti i nostri amici: tutti i cittadini. Davanti a questa meravigliosa dimostrazione di efficacia, non ci resta altro che mostrarci infinitamente grati. Assoluta attenzione per chi cerchi di staccarsi, di uscire dalla norma dei piu', con una idea originale, o con un'attitudine fuori dalle norme stabilite dalla legge.
Esami, perizie per la casa dei giovani, dove l'obiezione totale e l'oltraggio sono le norme che alimentano le congiure.

Divieto assoluto a tutti i focolai di autogestione della mente che non siano stati anteriormente regolati ne' convenientemente codificati. Che peccato aver perso il controllo della tipografia!
Dio non voglia che perdiamo quello degli audiovisivi! Da Barcellona abbiamo sentito le notizie: LEON CAVALLO agonizza.
E siamo tristi, molto tristi, straordinariamente tristi e amareggiati.
Col lo shock rassegnato di chi ha visto morire nelle stesse forme le idee e gli atti piu' evoluti e progressisti, affogati dalla mediocrita', dalla paura stupida dell'analfabetismo, dalle sacre barriere della burocrazia, dallo stesso spirito immaturo che rende il mondo piatto e chiuso.

Sono, siamo coscienti della difficolta' di convincere chi non ascolta, di "dare perle ai porci".
Perche' non c'e' possibilita' di convivenza tra un pallone da calcio sgonfio e una nave spaziale alla ricerca del futuro: loro non lo permetteranno mai.
Pero' la svogliatezza non esiste nel nostro vocabolario.
La parola STOP e' solo un segnale del traffico tra le strade del razzismo e dell'intolleranza e la passeggiata della guerra e della morte. Il sentimento selvaggio del nuovo si muove per impulsi propri e ci fa, con l'allegria di noi che sappiamo cosa significa, spingere con rabbia il carro con le ruote quadrate dell'ideologia dell'impossibile.

Non morire LEON CAVALLO, devi pulirti le ferrature dalla merda delle strade e iniziare a volare per i corridoi delle tue sale proiezioni e delle tue biblioteche, tra il bancone del tuo bar e il suono del tuono salone concerti.
Galoppa tra il bisogno curioso della tua gente che vuole sentirti ridere e nitrire da Milano fino alla Cina.
Che nessuno fermi questa galoppata del LEON CAVALLO o si aspetti il nostro odio per sempre.

"Che maledizione sara', che avendo tanti uomini, ci governino gli asini" (El Roto)

Miki Espuma - La Fura Dels Baus