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CAMPAGNA ELETTORALE A MILANO
prima i fascisti e poi la polizia
ARRESTI AL LEONCAVALLO

Durante la nottata sono stati arrestati e non ancora rilasciati quattro antirazzisti del C.S. Leoncavallo, con la presunta motivazione dell'aggressione all'equipaggio di alcune volanti.

Al di la' della reale dinamica dei fatti, tutta ancora da verificare e sulla quale la versione della Questura ci lascia quantomeno dubbiosi, e' chiaro il tentativo di innalzare la tensione di una campagna elettorale condotta dalle destre, ancora una volta, non sui problemi della citta' ma per operare pericolose contrapposizioni tra i cittadini sui contenuti del razzismo e delle liberta' democratiche.

Infatti, se da una parte, rispetto all'accoltellamento del onsigliere Comunale Davide Tinelli, nulla si sa o si e' fatto, dall'altra non si trova di meglio che effettuare inseguimenti con pistole alla mano nei pressi del C.S. Leoncavallo, innescando una forsennata caccia all'uomo nei confronti di coloro che, in quel momento, nei pressi di Piazza Greco si fronteggiavano in un diverbio verbale che gli esponenti di quelle stesse forze politiche che non hanno altri contenuti se non quelli razzisti da proporre in campagna elettorale.

Cosi' in nome della infelice richiesta di Alleanza Nazionale di aumentare il controllo del territorio, si permette alle squadracce xenofobe di girare armate per la citta' e si arrestano invece coloro che sono in odore di antifascismo, a cui non appartengono come cultura e pratica gli assalti squadristici con tanto di coltelli e catene.

D'altronde una citta' in cui le guardie padane agiscono indisturbate aggredendo militanti antirazzisti ed immigrati in diverse localita' lombarde e' quanto meno sospetta la premeditazione di azioni provocatorie funzionali alla politica delle destre.

Certo e' che la celerita' delle guardie italiane accorse in soccorso dell'esercito padano e' coerente ai modi con cui di fatto si trasformano in questione di ordine pubblico i problemi sociali di questa citta'.

Questi comportamenti sono, oltre che inaccettabili, estremamente gravi, e ci riserviamo di comunicare in seguito le iniziative che costruiremo, specialmente se, come sembra, i quattro fermati non verranno immediatamente rilasciati.

Centro Sociale LEONCAVALLO