Milano 2\5\91

LIBERTA' PER I COMPAGNI
ARRESTATI IL 1 MAGGIO A MILANO

Ore 11.00 in risposta alla contestazione delle realta' autorganizzate al comizio dei bonzi sindacali il servizio d'ordine sindacale risponde con i bastoni, vista l'impossibilita' di reggere lo scontro intervengono i loro colleghi in divisa. In pochi minuti si susseguono violente cariche della Polizia che picchiano tutto e tutti, entrando all'interno della piazza colma di gente.

Alle cariche segue una caccia all'uomo in piazza e nei dintorni, gli agenti della DIGOS tra cui il dottor Avezzano (responsabile stampa della questura) inseguono armati di spranghe e bastoni tutti i compagni che riconoscono. Il bilancio e' di decine di feriti e 4 arresti. I compagni arrestati sono tutti conosciuti in universita' statale e tre di loro sono stati presi dopo la fine del comizio in piazza, 1 ora dopo gli incidenti.

Come se non bastasse a casa di Anna (una degli arrestati) arriva una telefonata registrata dalla segreteria telefonica in cui si sente Anna che si lamenta e agenti della DIGOS che ridono e minacciano la prossima volta di fare di peggio.

I contratti bidone, la politica dei sacrifici, la trattiva sul costo del lavoro, per i bonzi sindacali vanno difesi con tutti i mezzi necessari: bastoni e manganelli compressi alla faccia del 1 Maggio per la pace a fianco dei popoli oppressi. Ma come possono gli oppressi di casa nostra parlare di solidarieta' con gli oppressi di qualche altro paese? Non bastano le leggi sul divieto di sciopero e la costruzione di organismi lottizzati come come la R.S.U. (Rappresentanza Sindacale Unitaria) per tappare la bocca ai lavoratori.

Alle contestazioni ai tentativi di costruire esperienze di AUTORGANIZZAZIONE il sindacato di stato risponde usando la propria polizia: dai nodosi bastoni del servizio d'ordine sindacale per lo piu' composto da militanti del neo nato P.D.S. (e questa la dice lunga su questa organizzazione cosiddetta democratica e di sinistra e di infami) di manganelli della POLIZIA !!!!

Oggi il sindacato ha chiesto un' incontro con il questore e chissa' che forse i "padroni della citta'" ed i fascisti non abbiano trovato un nuovo alleato nel chiudere lo scontro del Leoncavallo.

Ma questi episodi non fanno nient'altro che confermare la necessita' di costruire esperienze di AUTORGANIZZAZIONE nelle scuole nei posti di lavoro e nei territori.

TUTTE LE REALTA' DI MOVIMENTO PRESENTI IN PIAZZA IL 1 MAGGIO

PRESIDIO VENERDI' 3 MAGGIO ALLE ORE 9.00 DAVANTI A PALAZZO DI GIUSTIZIA, SOLIDARIETA' AL PROCESSO DEI 4 COMPAGNI ARRESTATI, CHE SI TERRA' NELL' AULA 6 DELLA SEZIONE PENALE ALLE ORE 9.30