23 DICEMBRE '94

Introduzione alla seconda udienza

Si svolge l'udienza, con presidio e musica all'esterno, all'aula bunker del carcere di San Vittore.

Non ci era permesso da ormai due anni di poter manifestare davanti a uno dei penitenziari piu' invivibili, perche' sovraffollato con centinaia di detenuti sieropositivi, extracomunitari senza possibilita' di difesa, perche' nega la possibilita' alla affettivita', alla socialita' ed alla salute. Innumerevoli volte abbiamo denunciato questo attraverso concerti, cortei e contro informazione oltre all'inutilita' e all'insostenibilita' sociale. politica ed economica delle istituzioni totali.

Processarci li' voleva dire aggiungere un'ulteriore particolarizzazione al processo, con il richiamo implicito ad altro tipo di eventi e procedimenti penali. e con il corollario delle speciali misure di sicurezza, quali perquisizioni personali ad imputati, pubblico e avvocati, volte anche e soprattutto a impedire il piu' possibile l'accesso all'aula da parte del pubblico. A differenza dell'udienza precedente la provocazione non e' stata fatta a danno degli imputati ma direttamente al collegio difensivo.

Durante l'esposizione il P.M. ha fornito come prove a carico atti di altri processi e indagini, per tentare di imporre sin dall'inizio una differenziazione delle pene. Tra questi una lista di 107 avvisi di garanzia per il corteo del 10 settembre a Milano in cui risulta indagato anche un nostro avvocato difensore. I'intero collegio difensivo, venuto a conoscenza della cosa, abbandona l'aula e rinuncia all'incarico dopo aver avuto la riconferma del limitato spazio alla difesa in questo processo. Durante tutta l'udienza il pretore ha ripetutamente minacciato gli imputati di farli allontanare dall'aula.

Gli imputati escono dall'aula scadendo slogan.