23 GENNAIO 95

Il teste giura e fornisce le sue generalita'
ELISABETTA: Elisabetta Montanari, nata il 13/4/68 a Bergamo.... Sono cronista presso il quotidiano "La notte"

Avv. SCUTO: Lei ha assistito ai fatti relativi allo sgombero della sede del C.S. Leoncavallo del 20 Gennaio '94.

ELISABETTA: Si,.. dalle 5.30/6.00 del mattino.

Avv. SCUTO: Quindi ha assistito alla fase iniziale fino alla fine.

ELISABETTA: Si.

Avv. SCUTO: Ci puo' raccontare diffusamente come si sono svolti i fatti? Eventualmente l'aiuto.

ELISABETTA: A quell'ora del mattino c'erano pochissime persone davanti al C.S., il portone era chiuso e c'era un cordone di polizia che non faceva avvicinare al luogo,... c'erano quasi tute le strade sbarrate. Quindi i gruppi di giovani si avvicinano con molta difficolta' al C.S. ... piu' avanti nella mattinata i ragazzi del C.S., alcuni sono usciti dal portone chiuso e si sono messi tutti davanti al portone del C.S., facendo una resistenza passiva. Quindi la polizia li prendeva uno per uno di peso e li allontanava, solo che spesso loro tornavano indietro e si rimettevano davanti al portone del C.S., quindi la polizia ha dovuto fare dei cordoni per limitare questi ragazzi che volevano cerare di ritornare verso il portone del C.S.

PRETORE: Erano seduti o in piedi?

ELISABETTA: Erano tutti in piedi addossati verso il portone di ferro che era chiuso. poi ci sono stati dei cori, egli slogan eccetera, quindi si e' formato questo corteo che doveva andare verso Via Salomone.

Avv. SCUTO: come si e' svolto questo corteo?

ELISABETTA: complessivamente, vista anche la situazione di tensione che si era originata nei giorni prima, visto anche tutte le trattative che c'erano state lunghe ed estenuanti, direi che sia stato abbastanza normale per un corteo di quel genere. C'e' stato solo un momento in cui sono avvenuti a contatto con la polizia.

Avv. SCUTO: Questo dove?

ELISABETTA: credo in Piazza Sire Raul, (...) per terra, ho visto un ragazzo del Leoncavallo che si lamentava in Via Salomone. C'erano pochi cittadini davanti alla porta di quello che sarebbe diventato il nuovo C.S. Questi cittadini protestavano non volevano che i ragazzi entrassero.

ELISABETTA: So che li' sono venuti a contatto e questo signore e' rimasto leggermente ferito.

ELISABETTA: Si, c'e' stata un'assemblea per parlare dell'introduzione del C.S. in Via Salomone, .. mi sembra che poi anche nei giorni successivi alla manifestazione e nei giorni di permanenza del C.S. in Via Salomone non ci siano state proteste da parte della cittadinanza.

Avv. SCUTO: Lei sa per caso se la manifestazione era autorizzata dalle autorita'?

ELISABETTA: A quell'epoca facevo la cronista (...), ci tenevamo in contato giorno per giorno sia con la digos, sia con il capo dell'ordine pubblico, per capire come sarebbero andate le cose, perche' in una situazione di tensione del genere ci si poteva aspettare che succedesse qualcosa, che qualcuno perdesse il controllo, diciamo. Invece poi mi ricordo che ci hanno assicurato il giorno prima che tutto si sarebbe svolto regolarmente, in maniera concordata: i ragazzi avrebbero abbandonato il C.S. ci hanno anche spiegato che avrebbero mantenuto un atteggiamento di resistenza passiva, pero' poi formando un corteo, avrebbero abbandonato Via Leoncavallo e sarebbero sfilati verso Via Salomone.

PM: Lei ha parlato prima di alcuni slogan indirizzati dai manifestanti. ricorda il contenuto di questi slogan?

ELISABETTA: Si (...) erano slogan contro Formentini, contro Cabassi, vagamente tipo: "Chiediamo spazi, ci mandano polizia". Insomma una protesta contro lo schieramento delle forze dell'ordine, contro l'elicottero che continuava ad aggirarsi anche a bassa quota su Via Leoncavallo, cose di questo genere.

PM: Lei prima ha parlato di resistenza passiva. una persona che si divincola secondo lei fa resistenza passiva o no?

Gli avvocati si oppongono alla domanda del PM.

PRETORE: Cosa intende lei per resistenza passiva, visto che ci ha parlato di questa?

ELISABETTA: Secondo me sono persone che comunque non attaccano, voglio dire, non hanno fatto dei gesti per colpire un poliziotto o un carabiniere, questo assolutamente non c'e' stato.

ELISABETTA: No, non lo hanno fatto neanche dopo essere stati sollevati. Al limite cercavano di allentare la presa, la stretta delle persone che li tenevano fermi. Teniamo presente che magari c'erano 2 o 3 persone a tirar via un ragazzo.

PM: lei prima ha parlato di una situazione di tensione; a cosa si riferiva?

ELISABETTA: A tutta la situazione precedente; alla questione dello sgombero del C.S. Leoncavallo. Diciamo a tutte queste destinazioni presunte che erano state indicate per il trasferimento del C.S. che man mano venivano ostacolate, o comunque sfumavano per diversi motivi, quindi anche una situazione di inquietudine, di tensione che era in tutta la citta' in quei giorni.