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HANNO FATTO UN DESERTO E L' HAN CHIAMATO LEGALITA'
Milano, 19 dicembre 1995: ennesima azione terroristica delle forze dell' "ordine" ai
danni del C.S. Leoncavallo e di tutto il movimento antagonista.
Una nuova stagione di emergenze a colpi di decreti ministeriali, denunce e
processi, aggressioni fisiche e campagne stampa demagogiche colpisce oggi i
centri sociali autogestiti, gli immigrati, gli studenti, i disoccupati e i lavoratori, i
malati e gli incarcerati.
Sotto l'egida di una magistratura forcaiola, con il consenso di una classe politica
socialdemocratica sempre più corrotta, va affermandosi un nuovo modello di
governo autoritario che smantella le garanzie dello stato sociale, svuota di
contenuto la dialettica parlamentare e restringe drasticamente la sfera dei diritti
individuali e sociali.
Nella strategia complessiva che vede attaccare gli spazi sociali autogestiti in tutta
Italia, l'operazione repressiva contro il c.s. Leoncavallo e il movimento milanese
rappresenta il banco di prova di un modello d'attacco che potrebbe investire tra
non molto tutte le realtà in lotta, autogestite e autorganizzate.
Mentre Alleanza Nazionale promuove comitati di quartiere fascisti e razzisti e la
questura militarizza il territorio, si imbastiscono migliaia di procedimenti civili,
amministrativi e penali, teoremi giudiziari che vedono organizzare decine di
denunce in maxi-processi orchestrati da un paio di pubblici ministeri, campagne
stampa criminalizzanti dirette da quotidiani nazionali, processi condotti nelle aule
bunker dei tribunali... e ancora inquisizione degli avvocati di fiducia, centinaia di
fermi, intimidazioni, pestaggi ai danni di giovanissimi. sequestro di locali, divieti a
manifestare... fino all'arresto vero e proprio dei compagni senza processo.
L' intero movimento antagonista, con il pretesto di un presunto traffico di
stupefacenti, attraverso il sequestro dell' impianto audio e la devastazione di tutte
le strutture del centro sociale Leoncavallo ( grazie all' opera di cc, ps, gis, nocs,
digos, protezione civile e comune ) ha subito un'aggressione degna delle peggiori
azioni squadriste del Ventennio, cui è necessaria una forte e derminata risposta.
Rilanciamo le lotte sociali per la difesa dei diritti fondamentali, creiamo strutture di
autodifesa su tutto il territorio, facciamo pagare il giusto prezzo politico ed
economico a chi ci affama e mira ad annientarci.
Libertà ai compagni arrestati!
MANIFESTAZIONE SABATO 23 DICEMBRE
Ore 15.00 Porta Venezia
Centro sociale autogestito Leoncavallo
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