CHE COSA SONO LE BRIGATE ROSSE?
Le Brigate Rosse sono le prime formazioni di propaganda armata, il cui
compito fondamentale e' quello di propagandare con la loro esistenza e 
con la loro  azione i contenuti di organizzazione e di strategia della 
guerra di classe.
Le Brigate Rosse  hanno  dunque  sempre come riferimento gli obiettivi
propri del movimento  di  massa  e  il  loro  compito  fondamentale e'
guadagnare l'appoggio e la simpatia delle masse proletarie.
BRIGATE ROSSE
("Nuova Resistenza", aprile '71)

----------------------------------------------------------------------

Molti compagni o gruppi della sinistra rivoluzionaria,sono intervenuti
su differenti questioni sollevate dal nostro lavoro.
Non sempre  pero' ci  e' sembrato che  il riferimento  al nostro reale
discorso fosse sufficientemente preciso.
Per facilitare  quindi la comprensione e per evitare "interpretazioni"
piu' ispirate  all'immagine che il potere ha tentato di fornire di noi
che alla nostra reale e modesta statura, rispondiamo ad alcune domande
dominanti.
 1. Le Brigate Rosse sono  o non sono "l'embrione  del futuro esercito
rivoluzionario"?
Che  lo  siano  noi  non lo abbiamo mai affermato, anche perche' nella
nostra   prospettiva   politica  non   riusciamo   a  distinguere  con
sufficiente chiarezza, come forse capita ad altri, la formazione di un
"futuro esercito rivoluzionario". Ci  sembra che la  linea di tendenza
porti piuttosto alla formazione di una organizzazione politica armata,
che risolve in se' i vecchi termini della eterna questione, il partito
e l'esercito rivoluzionario, il partito e la guerriglia.
Ma  ancora  non  ci  sembra  che  si  possa  dire che le BR siano "gli
embrioni" del "futuro partito-guerriglia".
 2. Le Brigate Rosse sono o non sono "organismi militari"?
Non sono "organismi militari" ed  e' completamente  estraneo al nostro
stile di  lavoro quello  di "dividere" gli "organismi  politici" dagli
"organismi militari".
Il principio da altri formulato, che deve essere la politica a guidare
il fucile, e'  da  noi  inteso e praticato in un senso preciso e cioe' 
sollecitando  in  ogni  compagno  ed  in  ogni  nucleo  di compagni un
approfondito  chiarimento  politico a guida,  fondamento e  scelta del
proprio comportamento rivoluzionario, all'occorrenza anche "militare".
 3. Sono le BR un "inizio burocratico e  minoritario di una fase della
lotta di classe in cui l'offensiva avrebbe dovuto esprimersi anzitutto
sul piano della violenza clandestina"?
Non sappiamo cosa sia la "violenza clandestina".Conosciamo la violenza
borghese e controrivoluzionaria e la lotta rivoluzionaria.Che la lotta 
rivoluzionaria assume spesso la forma della AZIONE DIRETTA organizzata 
clandestinamente  e'  un  fatto  che  non  dipende tanto da noi quanto
dall'organizzazione repressiva dei padroni.
Che l'offensiva  proletaria  si  esprima  anche  sul piano dell'azione
diretta organizzata  clandestinamente e'  una ovvieta' che non abbiamo
inventato noi ma  che chiunque segua  un po' d'appresso  lo scontro di
classe non fatica a scoprire.Noi pensiamo -questo si'- che l'offensiva 
proletaria sia  oggi estremamente ricca e che tra le molte forme della
sua espressione vi  sia anche quella  della azione diretta organizzata
clandestinamente.
 4. C'e' stata una  valutazione  completamente  errata dei rapporti di
forza esistenti  tra  proletariato  e borghesia, e cioe' della fase di 
lotta che stiamo attraversando che e' si una fase offensiva proletaria,
ma non certo sul piano militare.
Diversa e' qui evidentemente la nostra sensibilita' politica da quella
di chi ci ha mosso questo appunto.
La fase che lo scontro tra le classi oggi attraversa,noi riteniamo sia
quella  della  conquista  degli  strumenti  di   organizzazione  e  di
accumulazione delle forze  rivoluzionarie capaci di reggere lo scontro
e  preparare  l'offensiva  di  fronte al progredire di un movimento di
reazione articolato sino al limite della controrivoluzione armata.
E cioe' del passaggio  necessario dalla  risposta spontanea e di massa
anche se violenta  all'attacco organizzato,  che sceglie i suoi tempi,
calcola la sua intensita', decide il terreno, impone il suo potere.
 5. Che sono dunque le BR?
Sono gruppi  di  proletari che  hanno capito che per non farsi fregare
bisogna agire con intelligenza, prudenza e  segretezza, cioe' in  modo
organizzato. Hanno capito che non serve a niente minacciare a parole e 
di tanto in tanto esplodere durante uno sciopero.Ma hanno capito anche 
che i padroni  sono  vulnerabili nelle  loro persone, nelle loro case,
nella  loro  organizzazione, che   gruppi  clandestini   di  proletari
organizzati e collegati con la fabbrica,il rione, la scuola e le lotte
possono rendere la vita impossibile a questi signori. 

("Brigate Rosse", n.1, aprile '71, su "...Ma l'amor mio non muore" 
ed. Arcana, 1971) 

BACK


A cura del Centro di Documentazione del centro sociale Leoncavallo