ANSA
(ANSA) - MILANO, 28 AGO
   
Le vicende relative al Centro Sociale Leoncavallo, di Via Watteau di Milano, sono state stamane al centro di un incontro, tenuto nella Procura della Repubblica di Milano, al quale hanno partecipato il Procuratore della Repubblica Gerardo D'Ambrosio, il Questore di Milano Marcello Carnimeo e i Sostituti Procuratori Marcello Musso e Ferdinando Pomarici, che si occupano di inchieste su attivita' e iniziative del Centro Sociale Leoncavallo.
L'incontro e' durato circa un paio d'ore, successivamente si e' appreso che, in seguito ai controlli fatti ieri nel centro e nelle sue adiacenze, un tunisino e' stato arrestato mentre altri due si trovano in stato di fermo. L'arrestato e' T. Houcine, 29 anni, fermato in flagranza di reato mentre spacciava hascisc, mentre i due fermati sono Mohamed Naceur T., 34 anni, E Z. A. Hassan, 34 anni.
Secondo quanto si e' appreso i tre sarebbero stati individuati nell'ambito delle indagini svolte nei giorni scorsi e in particolare grazie ai filmati realizzati dalla Digos con una telecamera posta in uno dei palazzi che si trovano di fronte al centro sociale.

Il Sostituto Procuratore Marcello Musso, che indaga sull'ultimo episodio, ha ribadito quanto gia' dichiarato ieri. ''Si tratta di un quadro preoccupante ed allarmante su cui stiamo facendo i dovuti accertamenti - ha detto - io sono stato applicato dallo Stato alla Procura di Milano e per questo intendo compiere il mio dovere''.
Anche al suo rientro in Questura, Marcello Carnimeo non ha rilasciato dichiarazioni precisando solo ''di aver ricevuto dal centro la documentazione relativa al presidio per mercoledi' 30 agosto, di fronte alla sede del Corsera in Via Solferino'' e che una decisione in merito ''sara' presa entro domani mattina''.
Intanto al Centro Leoncavallo ribadiscono che l'operazione ''quella delle forze dell'ordine e quella dei giornali'' e' finalizzata a dimostrare l'equazione cittadino extracomunitario uguale spacciatore''.
Dopo aver preso contatti con diverse associazioni di volontariato che lavorano al fianco di cittadini extracomunitari, il centro ha annunciato che, in concomitanza con il presidio di Via Solferino, ne saranno organizzati altri in diverse citta' italiane, sempre di fronte alle redazioni del 'Corriere Della Sera'.