Corriere della Sera
Il magistrato: va ristabilita la legalita'
Milano, irruzione al Leoncavallo Giovani fermati e interrogati

Berticelli e Biondani

   
MILANO - Blitz nella notte al Leoncavallo. Carabinieri in assetto da guerra hanno violato i recinti del centro sociale in cerca di droga. Passamontagna sul volto, caschi e giubbotti antiproiettili i militari hanno scavato numerose buche nel terreno alle spalle del centro. Alcuni giovani - tra cui extracomunitari - sono stati portati in caserma e interrogati. Pur non entrando nel merito del blitz ancora in corso, il questore Marcello Carnimeo ha confermato che il Leoncavallo e' al centro di piu' inchieste sul traffico di stupefacenti. Il pm Marcello Musso, della direzione antimafia, ha dichiarato: «La legalita' a Milano va ristabilita, il Leoncavallo e' un luogo dove la legge viene violata sotto diversi profili, anche penali. La questione va trattata non politicamente, ma giuridicamente».

Se le fonti ufficiali per il momento tengono il riserbo sui dettagli dell'operazione (l'inchiesta e' condotta congiuntamente da polizia e carabinieri), non altrettanto hanno fatto i leoncavallini che, con un comunicato, hanno minimizzato l'operazione ammettendo che «e' stato sequestrato un quantitativo di stupefacenti leggeri che si aggira tra zero e 0,0001 quintali d'hashish». E confermano che mercoledi' pomeriggio effettueranno l'annunciato presidio davanti al Corriere della Sera reo di aver innescato una «campagna forcaiola».

Affidata a un cartello affisso sui cancelli di via Watteau, a Greco, la protesta per il blitz delle forze dell'ordine.