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Questo documento e' un appello proposto dal un gruppo di artisti ed intellettuali nel corso dell'iniziativa LEONKART '96 Centri Sociali, citta' nelle citta', in aperto conflitto con cio' che si vorrebbe predeterminato e precostituito. L'inibizione di tale criminosa attivita' prevede inseguimenti notturni e ultramattutine irruzioni da parte dell'Arma dei Carabinieri nei luoghi che li ospitano. Parallelamente molti compagni/e del Centro sono denunciati per l'organizzazione dei medesimi. Tutto cio' nonostante le condizioni tecniche in cui si svolgono queste attivita' siano state radicalmente e definitivamente migliorate. La realta' evidente e' che fare cultura e arte non mercificate in questa citta' e' diventato un reato. E' per questa ragione che oggi, venerdi' 17 maggio, un gruppo di artisti, musicisti, intellettuali che partecipano a Leonkart, unitamente ad una delegazione dei centri sociali milanesi, si sono recati al Comando dei Carabinieri di via Moscova per ritirare preventivamente gli eventuali avvisi di garanzia e denunciare in realta' chi denuncia strumentalmente l'arte, la musica, la poesia, il teatro.
Invitiamo tutti, indipendentemente dalla propria arte e/o
mestiere, ad aderire a questa proposta.
E' possibile sottoscrivere questo appello/intenzione presso la libreria del Centro Sociale Leoncavallo.
Ringraziamo per la repressiva attenzione: f.i.p. milano, via watteau 7 |
Da quasi un anno i musicisti che svolgono concerti al C.S.
Leoncavallo ricevono avvisi di garanzia per l'esecuzione di
spettacoli non autorizzati e disturbo della quiete pubblica. In
tutto 22 tra gruppi e compagnie.