Domenica 16 novembre - ore 21.30nello SPAZIO TEATRO IL PARTIGIANO J. regia e drammaturgia di Luca Radaelli e Beppe Rosso Liberamente tratto dal romanzo di Beppe Fenoglio Con Il partigiano J. il Teatro Invito conclude un ciclo della propria ricerca sui luoghi della memoria, fedele alla convinzione che il teatro è innanzi tutto relazione umana e testimonianza. Pensare alla Resistenza è stato quindi un passaggio naturale: è ancora necessario fare i conti con un passato non lontano e il suo patrimonio di storie, idee e ricordi, non per "rappresentare" la Resistenza, ma per raccontare lo spirito che animò i partigiani e ciò che di quello spirito ci è arrivato. Lo spettacolo, che non pretende di essere la riduzione teatrale de "Il partigiano Jonny" , trae tuttavia ispirazione dall'opera di Beppe Fenoglio. Jonny è il personaggio guida dello spettacolo, il filo conduttore all'interno di una struttura a quadri in cui gli attori cambiano continuamente ruolo. Accanto a personaggi fenogliani però, appaiono altre figure, persone realmente esistite di cui la compagnia ha raccolto la testimonianza. Cosi', dal materiale raccolto è stata elaborata una stesura drammaturgica originale, basata sulle caratteristiche degli attori, sulle loro improvvisazioni: uno schema che consente l'alternarsi di narrazione e dialogo, azione corale e canto. La vicenda si svolge cronologicamente, dall'armistizio fino alla liberazione, mostrando non tanto le ragioni e i torti dei combattenti, quanto le loro motivazioni umane, le storie personali: cosa significa uccidere o veder morire un amico, com'e' l'ultima notte di un condannato a morte, come ci si può innamorare quando il mondo attorno sta crollando, come maturano i sentimenti di fronte a una situazione estrema come la guerra. |