Prove di legge maggioritaria: la legge truffa

La costruzione dello Stato forte e di una democrazia protetta auspicate da De Gasperi prevedevano la necessita' di leggi speciali e di misure di disciplina della stampa e dei sindacati. Tutte queste misure avrebbero dovuto completarsi con la riforma del sistema elettorale.

Alla fine del 1952, i partiti di maggioranza (Dc, Psdi, Pri, Pli) si accordarono per modificare la legge elettorale in modo che il partito o il gruppo di partiti apparentati, che avessero raggiunto la maggioranza assoluta dei voti, avrebbero avuto assegnati 2/3 dei seggi. Contro questa legge l'opposizione democratica attuo' l'ostruzionismo e alcuni deputati della stessa maggioranza si posero all'opposizione. Fu proprio uno di essi, il socialdemocratico Piero Calamandrei, che defini' la legge "truffa".

Contro la riforma elettorale, che concluse l'iter parlamentare il 29 marzo, vi furono manifestazioni e scioperi.

Alle elezioni di giugno il meccanismo di premio non scatto' per solo 57.000 voti. Dopo l'insuccesso la legge venne abrogata.

Cio' che non riusci' nel lontano 1953, riesce invece nel 1993.

Con la vittoria dei Si' all'abrogazione della legge elettorale proporzionale e l'introduzione del maggioritario, si corona un processo che risale a molto tempo prima. Il cambiamento della legge elettorale e' un passaggio fondamentale per il capovolgimento dei rapporti di forza imposti dalla Resistenza e dal compromesso istituzionale del dopoguerra.

La ristrutturazione capitalistica, a partire dagli anni Settanta, comincia a disgregare il lavoro dipendente e a mutare le figure sociali o a crearne di nuove. Parallelamente occorre intervenire nella sfera politica al fine di rompere quella che la Trilateral (organizzazione o "club" dei poteri forti del mondo comprendente capitalisti come Rockfeller, Agnelli ecc., ed esponenti politici come Kissinger) considera l'anomalia italiana: la non sopportabile ed eccessiva partecipazione politica ed elettorale degli italiani. Il Piano di rinascita democratica della P2 di Licio Gelli non fa che sviluppare queste premesse.