L'era di Bandung

La vittoria dei vietnamiti a Dien Bien Phu non sanci' solamente la fine del colonialismo francese in Indocina. La vittoria vietnamita contro una potenza coloniale portava con si' una tale carica simbolica tra i paesi della periferia del mondo, che a ragione il 1954 e Dien Bien Phu vengono considerati punti di svolta.

Sull'onda delle lotte di liberazione nazionale e dell'indipendenza conseguita dopo la seconda guerra mondiale, nel 1955 a Bandung, in Indonesia, 29 paesi afro-asiatici affrancatisi dalla dominazione colonialistica, tra cui l'India e la Cina comunista, si riunirono per discutere e per tentare di costituire un fronte comune per l'autodeterminazione dei popoli, per lo sviluppo economico dei paesi del terzo mondo ecc. L'opera si presentava molto difficile. In un mondo che vedeva preminente la contrapposizione Est-Ovest e la guerra fredda, entrambi i blocchi hanno cercato di attrarre entro la propria sfera di influenza quanti piu' paesi hanno potuto. Inoltre con cio' stesso le contraddizioni storiche tra i singoli paesi non vennero a cadere all'improvviso (vedi i tanti conflitti, come quello tra Cina e India nel 1962 per il controllo del Kashmir e dell'Assam).

In seguito questo movimento, a partire dalla conferenza di Belgrado nel 1961 e grazie all'intensa attivita' della Iugoslavia di Tito, evolvette nel Movimento dei paesi non-allineati, con l'obiettivo di scongiurare i pericoli di guerra e di contribuire alla pace. Il progetto di Bandung e il non-allineamento si prefiggevano di attenuare la contrapposizione Est-Ovest e di porre al centro delle preoccupazioni mondiali la vera contrapposizione mortale del pianeta, quella Nord-Sud. Nel 1975 fu elaborato il cosiddetto Noei, il Nuovo Ordine Economico Internazionale, nel tentativo di arginare gli enormi squilibri planetari.

Oggi il progetto di Bandung, reso oltremodo problematico dalle contraddizioni interne e dal generoso, ma spesso vano, tentativo di sfuggire all'abbraccio mortale dei blocchi, e' stato cancellato dallo sconvolgimento dell'assetto mondiale.

Il crollo del socialismo reale esteuropeo e la rimondializzazione capitalistica, hanno cambiato totalmente quadro e senso alle strategie di sganciamento dalle logiche dominanti dello sviluppo economico e sociale.