E' arrivato il cantastorie Ciccio Busacca
Questo e' il prologo al Lamento pi Turiddu Carnivali, il sindacalista di Sciara, in provincia di Palermo, ucciso mentre andava a lavorare:
i mafiosi gli hanno sparato in faccia
L'autore di questo lamento e' Ignazio Butitta, poeta siciliano, di cui Concetto Marchesi scrisse: "Per merito di Butitta, il popolo siciliano, quello degli uccisi e dei ribelli, quello che avanza alla conquista e alla redenzione dell'isola nostra, ha gia' il suo cantore di gesta".
Del Lamento, scritto in siciliano, citiamo un passo:
Dissi: 'La terra e' di cu la travagghia,
Disse: 'La terra e' di chi la lavora,
per farvi sentire il lamento
per la morte di Turiddu Carnivali,
il picciotto socialista ammazzato dalla mafia.
Ammazzato, perche' lottava per dare pane e lavoro,
ai braccianti del suo paese,
che non hanno un palmo di terra
e vivono nella miseria.
A Sciara si piange:
la madre ha perduto l'unico figlio,
i braccianti la bandiera di combattimento.
Sentite, c'e' da sentire in questo lamento:
c'e' il cuore spaccato dei poveri!
cinque colpi di lupara.
Non si dimentica quella mattina:
sedici maggio 1955.
pigghiati li banneri e li zappuna!'
E prima ancora che spuntassi l'arba
ficiru conchi e scavaru fussuna,
addivinto' la terra na tuvagghia,
viva, di carni comu na pirsuna;
e sutta la russia di li banneri
parsi un giganti ogni jurnateri.
prendete le bandiere e gli zapponi!'
E prima ancora che spuntasse l'alba
fecero conche e scavarono fossoni:
divenne la terra una tovaglia,
viva, di carne come una persona;
e sotto il rossore delle bandiere
parve un gigante ogni giornataro.