Parlerai!

"L'Algeria e' la Francia" dichiara il Primo Ministro Mendes-France, radicale di sinistra. E' il 1954. Con una serie di attentati del Fronte di Liberazione Nazionale e' iniziata la guerra di liberazione dell'Algeria dalla colonizzazione francese. E' del 1957 la leggendaria Battaglia di Algeri, immortalata dal film di Gillo Pontecorvo.

"Dopo la seconda applicazione degli elettrodi sentii come il morso selvaggio di una bestia che mi strappasse le carni. Sempre sorridendo mi avevano applicato la pinza al sesso. Per rinforzare l'intensita' della corrente mi avevano bagnato". Il torturato non parla e i para' francesi sono fuori di se': "Parlerai! Tutti devono parlare! Abbiamo fatto la guerra in Indocina, ci e' servito per conoscervi. Qui, e' la Gestapo! La conosci la Gestapo?"
(H.Alleg, La Question, Alger Republicain)

C'e' voluta la Battaglia di Algeri con i suoi rastrellamenti e le migliaia di civili torturati e uccisi per far conoscere al mondo l'uso sistematico della tortura da parte dell'esercito francese e perche' una parte degli intellettuali, non senza drammatiche spaccature, prendesse finalmente una posizione chiara in difesa dell'indipendenza dell'Algeria.

"Rispettiamo e giustifichiamo l'operato dei francesi che ritengono loro dovere aiutare e proteggere gli algerini oppressi in nome del popolo francese. La causa del popolo algerino, che contribuisce in modo decisivo a distruggere il sistema coloniale, e' la causa di tutti gli uomini liberi."
(Tratto da Il Manifesto dei 121 che doveva uscire su Les temps modernes e che venne immediatamente sequestrato dal governo)

"Saccheggi, stupri, rappresaglie esercitate contro la popolazione civile, esecuzioni sommarie, ricorso alla tortura per strappare confessioni o informazioni. Ecco l'evidenza, ecco l'orrore, il nostro orrore e non potremo vederlo senza strapparlo da noi e schiacciarlo." (Sartre, Les temps modernes)

1958: il 13Maggio ad Algeri, una manifestazione di pieds-noirs (i coloni francesi residenti in Algeria) si conclude con l'occupazione del Palazzo del Governo e con l'appello del generale oltranzista Salan al generale De Gaulle per salvare l'Algeria Francese.

A Parigi c'e' il timore di un colpo di Stato militare. Il Parlamento elegge De Gaulle presidente del Consiglio. De Gaulle sottopone a Referendum popolare una nuova Costituzione.

Stravince. Nasce la Repubblica Presidenziale.
Nel 1959 De Gaulle proclama "il diritto degli Algerini all'autodeterminazione." I generali e i pieds-noirs reagiscono.

Nel 1961 dopo il fallito putsch dei generali francesi ad Algeri, nasce l'Oas (Organizzazione Armata Segreta) che compie attentati in Algeria ed in Francia contro i musulmani e le forze democratiche. Vengono rimpatriati dall'Algeria 900.000 francesi.

Il 1 luglio 1962 (accordi di Evian), la Francia riconosce la Repubblica Algerina. E' morto piu' di un milione di algerini su una popolazione complessiva di 12 milioni.