Il cuore delle nostre madri potrebbe nascondere divisioni intere. Duong Li

Nel corso di un brutale rastrellamento un soldato americano chiede a una vecchia madre:
"Allora vecchia, dov'e' il nascondiglio dei Viet?"
Dalle sue labbra una sola frase: "E' nel fondo del mio cuore, e se lo vuoi trovare, aprilo! "

A partire dal 1960 il Fln del Vietnam del Sud libera vaste regioni in cui comincia ad organizzare la riforma della terra e della amministrazione civile. Gli americani schierano, a fianco del governo di , forze speciali addestrate alle tattiche della guerriglia e mezzi bellici: aerei di tutti i tipi, blindati anfibi, mine automatiche. La guerra speciale, condotta con una ferocia inaudita, nei primi mesi sembra dare eccellenti risultati.
L'euforia regna negli ambienti di Saigon come pure al Pentagono. Ma gia' il 12 dicembre, il Presidente degli Stati Uniti, J. Kennedy, esprime preoccupazione: dobbiamo impegnare in una lotta di questo genere dieci o undici uomini contro un guerrigliero, particolarmente in un terreno cosi' difficile come il Vietnam meridionale. Cosi', non vediamo la fine del tunnel.

Il 2 gennaio 1963, in un piccolo villaggio - Ap Bac - 2.000 uomini dell'esercito di Saigon che accerchiavano 200 guerriglieri sono sconfitti: 450 tra morti e feriti, 6 elicotteri abbattuti, 3 M-113 distrutti, 13 consiglieri americani colpiti. Si tratta di una svolta: i protagonisti vietcong hanno trovato il modo di rispondere alle armi e alle tattiche piu' moderne. Nel 1965 gli Stati Uniti prendono atto che la guerra speciale e' fallita.

Decidono quindi di condurre direttamente la guerra con soldati americani e di intensificare i bombardamenti e l'uso del napalm.

BOMBARDAMENTI
"Al momento dell'attacco tutti i bambini erano nella scuola. Il giorno prima gli elicotteri di propaganda erano venuti: avevano gettato dei volantini sul villaggio e avevano gridato con gli altoparlanti che la popolazione sarebbe stata colpita dalle rappresaglie se avesse continuato a rifiutare di lasciarsi rinchiudere nei villaggi strategici ...
Il bombardamento comincio'. Le prime esplosioni avevano creato una barriera di fuoco fra la scuola e l'esterno ma il maestro comincio' ugualmente a evacuare i bambini. Tre bimbi alla volta: uno sulle spalle e uno sotto ciascun braccio ...".
"I bambini che il giovane maestro aveva messo in salvo fuori della scuola si misero a correre terrorizzati verso le loro case. Gli elicotteri scesero allora a pochi metri dal suolo e cominciarono a mitragliare ... Sembrava una caccia al coniglio ...".
(M. Riffaud, Con i partigiani del Vietcong, Ed. Riuniti, Roma)

NAPALM
"Il napalm m'aveva bruciato il viso, le braccia, le gambe ... Dopo quei 13 giorni, cominciai a sentire dolori insopportabili, che mi impedivano di mangiare e di dormire. Dopo 45 giorni, le ferite cominciarono a cicatrizzarsi con cheloidi, che mi davano l'impressione di essere morsicato dalle formiche".
(G. Cotti Cometti, Archivio per il Vietnam)

Il 30 aprile 1975 i vietcong entrano vittoriosi a Saigon.