Tonton macoutes di Papa' Doc

Nell'aprile del 1964 il dittatore Francois Duvalier e' nominato Presidente a vita di Haiti. Era salito al potere nel 1957 con l'appoggio dell'esercito e degli Stati Uniti. Soprannominato Papa' Doc, egli sfrutta il contrasto di razza e di classe tra neri e mulatti ergendosi a rappresentante della razza nera.

"Riconoscendo nel vudu' l'espressione dell'essenza nera, dell'anima nera ... Duvalier utilizza questa religione come strumento di dominazione politica: fa credere di aver partecipato direttamente a cerimonie vudu' e fonda su questa comunione mistica con le masse la sua legittimazione a parlare in loro nome nelle sedi del potere. Duvalier pero' instaura immediatamente un regime di repressione e di terrore per eliminare ogni opposizione.
Infiltra spie in ogni settore della vita politica e sociale, disgregando qualsiasi tipo di organizzazione popolare ... Per togliere all'esercito il ruolo di "equilibrio della nazione" crea una milizia di fedelissimi: i Volontari della Sicurezza Nazionale, altrimenti conosciuti come Tonton macoutes, che vengono reclutati soprattutto nelle campagne tra i contadini piu' disperati e nei quartieri emarginati tra il sottoproletariato urbano, arruolando tra di loro gli hungan e i bokos (sacerdoti e guaritori dei vudu') di cui sfrutta l'ascendente che hanno sulla popolazione ...

Washington non riesce a trovare una figura o un'organizzazione capace di sostituire Duvalier che assicuri agli Stati Uniti il controllo su Haiti: percio' permette a Duvalier di preparare la successione di suo figlio Jean Claude detto Baby Doc al potere, che avverra' alla sua morte il 21aprile 1971.

Tra il 1984 e il 1986 la protesta si fa sempre piu' forte, la Chiesa di base abbraccia la Teologia della Liberazione e affianca la popolazione. La notte del 7 febbraio 1986 Baby Doc fugge con tutta la famiglia in Francia ... si apre un periodo di grande instabilita' caratterizzato da una serie di colpi di stato ...
I Tonton macoutes tornano in auge e costituiscono un partito politico. Si susseguono assassinii e massacri, sono perseguitati i sacerdoti della Chiesa di base, i membri delle organizzazioni politiche d'opposizione, i sindacalisti, i giornalisti ecc.

Nel 1990 il "Fronte Nazionale per il Cambiamento e la Democrazia" ... propone la candidatura a Presidente di padre Jean Bertrand Aristide ... Il 16 dicembre 1990 si svolgono in Haiti le prime libere elezioni: Jean Bertrand Aristide viene eletto con il 67% dei voti ... Per la prima volta nella storia della repubblica haitiana sale al potere un capo di stato eletto democraticamente dal popolo."
(E.Vistoso-D.Rondanini, Hispaniola, Fratelli dell'uomo, riduzione)

Aristide sara' estromesso nel 1991 da un colpo di stato; costretto all'esilio ritorna ad Haiti solo nel 1994.