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Liberi

Vi chiedo
di prendere in considerazione
non la fatica subita
ma le mie proposte
di ampiezza e d'ira
e anche di quella incertezza che e' utile.
...
Meditate la storia
che diventa e la vittoria
che vi disperde dentro di se'. Bevete
quel che vi piace e cosi' via. Fermate l'auto
sulle costiere da dove si vede lo spazio.
Sono stato anch'io quei vuoti
dove ruota in fondo come mare
un elemento senza rumore
e senza morte
e quelle foglie verdi essenziali
e levigate che vi lasciano passare.

Franco Fortini

La frammentazione oggi e' forse al suo massimo grado. Non solo vengono frammentati, disgregati i luoghi di lavoro, il lavoro, gli aggregati sociali ma anche e soprattutto la coscienza individuale e collettiva. La logica del frammento spezza il legame sociale, la solidarieta'; spezza il legame delle generazioni e la memoria collettiva, spezza la storia.

Lo stesso flusso della coscienza del singolo individuo viene sistematicamente interrotto. Disorientamento e malessere dominano. Occorre resistere materialmente nel sociale, nei tanti luoghi, oltre a quelli classici del lavoro. Ma altrettanto occorre resistere antropologicamente, culturalmente.

La poesia di Bertolt Brecht "A coloro che verranno", del 1938, in pieno nazismo, e' un potente appello alla solidarieta', al legame profondo tra generazioni, alla memoria collettiva, una delle ragioni per cui abbiamo, avete tra le mani questa agenda.

Voi che siete emersi dai gorghi
dove fummo travolti
pensate
quando parlate delle nostre debolezze
anche ai tempi bui
cui voi siete scampati.
...
Andammo noi, piu' spesso cambiando paese che scarpe,
attraverso le guerre di classe, disperati
quando solo ingiustizia c'era, e nessuna rivolta.
Oh, noi
che abbiamo voluto apprestare il terreno alla gentilezza
noi non si pote' essere gentili.
...
Ma voi, quando sara' venuta l'ora
che all'uomo un aiuto sia l'uomo,
pensate a noi
con indulgenza.

Bertolt Brecht