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CENTRO DI INIZIATIVA "LUCA ROSSI"

COME E' NATO

L'idea di un Centro di iniziativa che riunisse le persone e le realtà con le quali Luca era venuto in contatto e nelle quali aveva operato, nasce nei giorni immediatamente successivi alla sua morte, ed è legata al bisogno di non cadere nella rassegnazione e nella rabbia senza speranza.

La scelta di ritrovarsi è quindi legata non solo alla necessità di capire perchè in una città che si dice proiettata verso il 2000, si possa morire a vent'anni uccisi da un poliziotto che decide di sedare una rissa sparando, ma anche al bisogno di cominciare a riflettere insieme ad altri, su quella "qualità della vita" di cui tanto si parla e che si traduce spesso in emarginazione sociale, criminalizzazione del diverso, licenza di uccidere istituzionale e non.

Ci sembra infatti che un'equazione si stia ormai affermando: crescita della metropoli, uguale aumento del livello di violenza. E parallelamente sul tessuto sociale i media operano per tranquillizzare, creando assuefazione (la violenza è una dimensione quotidiana, quindi legittima), razionalizzazione ("è capitato perchè..." c'è sempre una risposta che spiega tutto), rimozione (i fatti si frantumano, si sperdono, si bruciano, non consentono giudizi di valore).

La decisione di dar vita a un Centro di iniziativa, va quindi nel senso di cominciare a riflettere e lavorare pubblicamente per rendere concreta quella speranza di cambiamento in cui Luca e noi tutti continuiamo a credere.