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INDIZIONE DI MANIFESTAZIONE Il 7 agosto scorso veniva sgomberato a Milano il C.S. Mandragora, avvenimento pienamente inserito in quelli analoghi di Bologna, Bergamo, Perugia, e in sintonia con i meccanismi repressivi che da anni vengono attuati a Milano e nel resto del paese contro le realta' non omologate, economicamente e politicamente, con il panorama istituzionale. La repressione violenta e determinata che negli ultimi anni si e' manifestata nei confronti dei luoghi del conflitto non e' altro che il risultato di una alleanza tra amministrazioni locali e poteri affini, silanziosamente ma assiduamente sponsorizzati dal governo e dalla magistratura, sempre piu' presente e illuminata nella persecuzione dei soggetti antagonisti presenti sui territori. Questo programma di normalizzazione dei territori, che segue le ristrutturazione economica di questi anni, e' una parte della riorganizzazione dei mercati e delle loro infrastrutture, una corsa nella quale si determinano nuovi rapporti di forza tra le classi sociali economicamente tra loro contrapposte, che si vorrebbero invece unite contro un nemico comune individuato nei territori del sud devastati dalle modalita' stesse del modello di sviluppo e delle sue pratiche clientelari. Senza nulla cambiare delle condizioni economiche e sociali di uomini e donne, che ancora oggi devono lottare per i diritti fondamentali, dall'altro lato si assiste, proprio nella citta' di Milano, a una difesa dei valori di patria e nazione, farsesco dibattito volto a privare sempre piu' degli elementari diritti quei milioni di soggetti, non omologati e incompatibili con le regole di mercati, che intendono invece guardare ben oltre il triste scenario proposto dalle istituzioni, portatrici di strategie aziendaliste e monetarie i cui "piani occupazionali" rimangono semplici appendici delle leggi finanziarie. Saranno proprio ai soggetti antagonisti, nella ricchezza della diversita' che li contraddistingue, che chiediamo di portare in piazza le loro richieste reali, e dare vita a una mobilitazione, alla vigilia di quelle istituzionali, e che sente di appartenere a quelle analoghe che in tutto il paese verranno proposte dalle realta' antagoniste, per la rivendicazione di quanto ci e' dovuto, e che testimoni una volonta' profonda di trasformazione dell'esistente di una solidarieta' senza frontiere.
SABATO 14 SETTEMBRE Concentramento ore 15.30 in Piazza Aspromonte
I CENTRI SOCIALI MILANESI
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