| I |
II CENTRO MICENE si autodefinisce come "CENTRO
SOCIALE AUTOGESTITO" come di fatto ha operato, nella pratica quotidiana,
in questo anno di vita. Inoltre, pur rifiutando l' istituzionalizzazione
dei propri percorsi, vuole continuare a mantenere una veste formale e giuridica
qual' è l' Associazione culturale, come strumento aggiuntivo alle
proprie necessità: rapporti istituzionali, I.A.C P., finanziamenti
etc.
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| II |
Il CENTRO MICENE si riconosce nell' ambito
dell' autogestione in quanto:
| a) |
Riconosce solo l' autoregolamentazione come
criterio di gestione della propria socialità, pertanto rifiuta ogni
possibile controllo attraverso statuti o regolamenti imposti dall' esterno,
che pongano la presenza dello stato o degli enti locali come riferimento. |
| b) |
E' Apartitica ma non Apolitica poichè:
si colloca con chiarezza in un ottica di trasformazione radicale della
società, partendo dal basso, attraverso la ricerca e la sperimentazione
di nuove forme di socialità, rifiutando forme verticistiche e/o
di delega. Inoltre si schiera apertamente dalla parte degli strati più
deboli e sfruttati della società, ritenendo questa la naturale collocazione. |
| c) |
Propone il proprio percorso di trasformazione
sociale partendo dall' obiettivo del radicamento del quartiere, nella convinzione
che la necessità di antagonismo si debba collocare in un' ottica
di interscambio e comunicazione con la realtà umana, culturale e
sociale di tutti i giorni, pur mantenendo delle discriminanti fondamentali
quali: il rifiuto di ogni forma di RAZZISMO e ogni forma di FASCISMO (vecchio
o nuovo che sia) e di ogni vendita di sostanza di morte EROINA/COCAINA!. |
| d) |
Si propone di fornire iniziative culturali
(attraverso corsi, laboratori etc.) di volta in volta proposte dall' interno
che rispondano alla reale esigenza di crescita collettiva e/o personale. |
| e) |
Si propone come caratteristica forte l' aggregazione
di soggetti socialmente discriminati. |
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| III |
II CENTRO MICENE si auspica di poter essere
stimolo per la realizzazione di possibili ambiti lavorativi, quali cooperative,
con l' intento di risolvere attraverso queste forme le necessità
lavorative dei propri frequentatori attraverso l' autorganizzazione. Per
altro, pur ribadendo la necessità di socialità, rifiuta fermamente
di diventare in qualsiasi modo un "luogo con finalità di lucro"
o di speculazione da parte di pochi nella gestione dell' entrate economiche
che sono parte integrante del CENTRO e gestire unicamente come forma di
autofinanziamento. |
| IV |
Il CENTRO MICENE si auspica di dotarsi
di un proprio regolamento interno che identifichi la propria struttura
organizzativa e definisca ruoli ed attribuzioni di responsabilità. |
| V |
La lettera d' intenti del CENTRO MICENE rappresenta,
pur nella legittima differenza di esperienze, vissuti e pratiche di vita,
l' insieme delle finalità e delle idealità del CENTRO stesso
a cui ogni frequentatore del centro dovrà inequivocabilmente e responsabilmente
riferirsi nei propri percorsi. |
| VI |
La lettera d' intenti non vuole essere punto
di arrivo bensì inizio di un percorso che può trasformarsi
facendosi interprete della crescita collettiva. |