da il manifesto del 17 Settembre 1996
ANNI DI PIOMBO
Il voltafaccia di Fini schiera An contro l'indulto
ALLEANZA nazionale voterà contro la proposta d'indulto per i
detenuti politici, nonostante siano stati proprio alcuni dei suoi
dirigenti più autorevoli a presentare due disegni di legge in
materia. Una decisione a sorpresa, e che rende quasi impossibile
l'approvazione della legge, quella presa ieri dal coordinamento
nazionale del partito allargata ai componenti delle commissioni
giustizia delle due camere. Le due proposte non saranno ritirate,
né quella firmata da Alemanno, La Russa, Neri (che però, in
quanto resposnabile della giustizia ha ritirato la sua firma) e
Urso, né quella, più restrittiva, avanzata da Fragalà. I
parlamentari potranno votare "secondo coscienza", ma la posizione
ufficiale del partito è seccamente contraria, e non c'è da farsi
alcuna illusione su come voterà la stragrande maggioranza dei
deputati e dei senatori. "Noi non faremo certo del proselitismo",
spiega mesto Adolfo Urso. "Io ero ottimista - racconta il
presidente dei senatori Giulio Maceratini, da sempre attivo a
favore dell'indulto - invece ci siamo trovati di fronte a una
vasta maggioranza ostile". Tra gli argomenti che hanno fatto
pendere la maggioranza a favore del no c'è stata anche la
considerazione che, una volta approvato l'indulto per i detenuti
politici, sarebbe stato difficile far quadrato su tangentopoli.
"Se poi Forza Italia ci chiede di approvare un indulto anche per
tangentopoli, come facciamo a dirgli di no", hanno sostenuto in
molti. Ma soprattutto ha pesato la paura di passare per
perdonisti. "La stampa - commenta Urso - non ci ha aiutato,
perché ha presentato la proposta travisandola completamente".
Anche più decisivi sono stati i no di Tatarella e dello stesso
Fini, che nella relazione introduttiva si è espresso contro la
legge. Eppure a dare il semaforo verde era stato proprio lui,
Fini, che all'indulto ha sempre guardato con discreto ma noto
favore. Ma, come dice Maceratini, "Fini è il capo e il capo non
può farsi mettere in minoranza". Visti gli umori della
maggioranza il capo si è così rassegnato a un voltafaccia che,
almeno per ora, chiude il discorso sull'indulto.