L'ironia spaventò il potere, l'incontrollabile lo spiazzò, ma con abilità
esso iniziò il lungo corteggiamento, si rese disponibile, offrì spazi.
Tanti compagni rimasero invischiati, e, pure attraverso loro, il potere fattosi
consumabile riadattò rapidamente le sue forme di controllo alla nuova realtà.
La ricerca della mediazione e del consenso intellettuale, fra chi aveva già
da tempo fatto le sue scelte, ridussero come un tumore maligno a storia borghese
l'incommensurabile e mai trascrivibile poesia dei nostri gesti di rivolta.