CONTRO IL QUOTIDIANO DELLA RINUNCIA

L'ironia spaventò il potere, l'incontrollabile lo spiazzò, ma con abilità esso iniziò il lungo corteggiamento, si rese disponibile, offrì spazi. Tanti compagni rimasero invischiati, e, pure attraverso loro, il potere fattosi consumabile riadattò rapidamente le sue forme di controllo alla nuova realtà. La ricerca della mediazione e del consenso intellettuale, fra chi aveva già da tempo fatto le sue scelte, ridussero come un tumore maligno a storia borghese l'incommensurabile e mai trascrivibile poesia dei nostri gesti di rivolta.

 

(Diego Benecchi, in:
Enrico Scuro, Malgrado voi)