dal 16/8 al 10/9 1997


Inserito da Hobo - Wednesday, September 10, 1997 at 20:30:43 (MET DST)
URL:infodiret(t)e

e' disponibile in formato realaudio una dichiarazione dei centri sociali sull'occupazione della sede del governo della lega


Inserito da Hobo - Wednesday, September 10, 1997 at 18:58:55 (MET DST)
URL:infodiret(t)e

Gli studenti autorganizzati di Milano parteciperanno all'iniziativacontro il razzismo e la secessione per l'Europa sociale dei movimenti del 12-13-14 settembre a Veneziae propongono un incontro per domenica alle 14 al palasport per discutere con le altre realta' studentesche presenti.

Il CSO Leoncavallo propone un incontro in orario da definirsi sulle mobilitazioni antiproibizioniste


Inserito da Hobo - Wednesday, September 10, 1997 at 18:54:49 (MET DST)
URL:infodiret(t)e

(ANSA) CENTRI SOCIALI DAVANTI A SEDE "GOVERNO PADANO"

VENEZIA, 10 SET
UN GRUPPO DI GIOVANI DEI CENTRI SOCIALI DEL VENETO HA INSCENATO STAMANE UNA MANIFESTAZIONE DI PROTESTA DAVANTI ALLA SEDE DEL "GOVERNO PADANO", IN CAMPO SAN CASSIAN, POCO LONTANO DAL PONTE DI RIALTO, A VENEZIA. IL GRUPPETTO, CON ALCUNI STRISCIONI ANTI LEGHISTI, E' ENTRATO NELLA SALA AL PRIMO PIANO DEL PALAZZO, DOVE PERO' HA TROVATO SOLO DUE IMBIANCHINI IMPEGNATI NEI LAVORI IN PREVISIONE DELLE MANIFESTAZIONI LEGHISTE DEL FINE SETTIMANA.
POCO DOPO SUL POSTO SONO GIUNTE LE FORZE DI POLIZIA, ED I GIOVANI, UNA TRENTINA IN TUTTO, SI SONO COSI' SCHIERATI NEL CAMPO SCANDENDO SLOGAN CONTRO LA SECESSIONE.
ALCUNI DEI LORO STRALI SONO STATI INDIRIZZATI CONTRO IL CONTE RANIERI DA MOSTO, "DIRIMPETTAIO" DEL PALAZZO ACQUISTATO DALLA LEGA, E NELLA CUI ABITAZIONE ERA STATA OSPITATA UN ANNO FA LA PRIMA RIUNIONE DEL "GOVERNO PADANO".
IL PORTAVOCE DEI CENTRI SOCIALI, LUCA CASARINI, HA ANNUNCIATO ULTERIORI AZIONI CONTRO "CHI OCCUPA VENEZIA" A PARTIRE DA LUNEDI' PROSSIMO, QUANDO, FINITA LA KERMESSE LEGHISTA, NEL PALAZZO DI SAN CASSIAN SI STABILIRA' IL QUARTIER GENERALE DEL CARROCCIO.
(ANSA) 10-SET-97 12:24


Inserito da ultima fermata - Wednesday, September 10, 1997 at 10:47:44 (MET DST)
URL:svettor@tin.it

... è odio mosso da amore...99 posse
Inserito da VIRIS - Tuesday, September 09, 1997 at 19:36:07 (MET DST)
URL:S.S.O.A. Filo Rosso

aderiamo e partecipiamo alla tre-giorni di dibattito e manifestazione per l'Europasociale contro il secessionismo razzista.Spazio Sociale Occupato e Autogestito Filo RossoUniversità della Calabria (Cosenza)
Inserito da mamo - Tuesday, September 09, 1997 at 03:28:21 (MET DST)
URL:InterzoNEtworK

Sabato 6 settembre 1.9.9.7. ha avuto luogo una giornata di iniziativa contro la Lega e contro il razzismo a Monfalconein preparazione della tre-quattro giorni di venezia....Per info http://www.geocities.com/Athens/Forum/3788/index9.htmBacioni, Mamo.InterzoNEtworKAgenzia per l' Agire Comunicativomailto:intzonet@hotmail.com
Inserito da hasta la lista - Monday, September 08, 1997 at 14:25:33 (MET DST)

" Affinchè si sviluppino i valori fondamentaliquali la democrazia e la tolleranza, il rispettoper le persone e per l'ambiente nel quale viviamo,il rispetto dei diritti civili e sociali,valori conquistati con anni di lotte.Affinchè si costruisca l'Europa delle persone e non l'Europa dei soldi sulle spalle dei più deboli;affinchè possiamo dare ai nostri figli un mondo migliore...fermiamoci e riflettiamo:è questo il mondo che vogliamo?Noi, gruppo di lavoratori dell'Istituto Universitario di Architettura di Venezia, non lo vogliamoe riteniamo urgente lo sviluppo di una forte mobilitazione, a partire anche dai luoghi di lavoro. Per questo aderiamo con convinzione alla manifestazionedel 13 settembre a Venezia sperando chequesto sia l'inizio di un cammino che facciadiventare realtà gli ideali che stanno alla base di un Paese democratico e civile" HASTA LA LISTA! - Lavoratori IUAV
Inserito da Hobo - Saturday, September 06, 1997 at 04:16:18 (MET DST)
URL:infodiret(t)e

Ancora adesioni per Venezia

all'incontro europeo di venezia parteciperanno ufficialmente Michelle Gilbernew, in rappresentanza del Sinn Feinn e Iñaki Antevuelas, in rappresentanza di Herri Batasuna.
Hanno recentemente aderito inoltre il comité belge des marches européennes e il gruppo di solidarietà con i prigionieri politici di Koln (D).


Inserito da Hobo - Wednesday, September 03, 1997 at 14:30:39 (MET DST)
URL:infodiret(t)e

dal ''manifesto'' del 2/9/97
Gli zapatisti a Venezia
Il responsabile della commissione esteri di Rifondazionecomunista ha incontrato nella Selva Lacandona, "nella notte trail 28 e il 29 agosto", come si legge in un comunicato stampa delpartito, il subcomandante Marcos, accompagnato dal maggioreMoisés e dal comandante Tacho. In questo incontro, il portavocedell'Esercito zapatista di liberazione nazionale ha confermatoche una delegazione verrà in Italia, ai primi di settembre,"accogliendo in questo modo l'invito del sindaco di Venezia,Massimo Cacciari, di Rifondazione comunista e dell'AssociazioneYa basta!". La delegazione sarà quindi presente allamanifestazione e alla tre giorni veneziane del 12, 13 e 14settembre, per compiere poi un giro in altre città italiane.Nello stesso incontro, Mantovani ha consegnato a Marcos unalettera di Fausto Bertinotti, ed è stato concertato che questoscambio sarà reso pubblico, e che anzi la corrispondenza"proseguirà regolarmente nel tempo". Il segretario diRifondazione aveva incontrato Marcos durante un viaggio inMessico e nel Chiapas nel gennaio scorso.
Inserito da Hobo - Wednesday, September 03, 1997 at 14:29:04 (MET DST)
URL:infodiret(t)e

dal ''manifesto'' del 30/8/97
Zapata sbarca in laguna
La notizia è ufficiale, per dirlasolennemente. Alla tre giorni veneziana parteciperà unadelegazione dell'Esercito zapatista di liberazione nazionale.Ancora non si sa, ovviamente, chi e quanti, ma è certo che glizapatisti arriveranno nei primi giorni di settembre, che potrannocircolare liberamente e dopo essere stati a Venezia, andranno inaltre città italiane. La presenza di questa delegazione non ècasuale: né nel luogo né nella data. Nel luogo, perché gliindigeni ribelli del sud-est messicano sono, secondo moltiosservatori, l'esempio migliore, fin qui, di come si possanoconiugare identità e democrazia. Un'identità che si difende dacinquecento anni dal genocidio, e una democrazia che ha le sueradici nella tradizione comunitaria ma sa parlare a tutto ilmondo. Sono cioè l'opposto del secessionismo "padano". Perciò lapresenza degli zapatisti proprio a Venezia ha un senso moltopreciso. E' anche per questa ragione, oltre che per l'interessein sé, che "il manifesto" ha deciso di allegare al giornale, aiprimi di settembre, un libretto col saggio del subcomandanteMarcos dedicato alla "Quarta Guerra Mondiale", quellaneoliberista contro l'umanità. In più, negli stessi giorni in cuia Venezia si discute e si manifesta, in Messico accadrà unavvenimento molto importante per l'intero paese. Il giorno 9settembre 1.111 indios - uno per ogni comunità zapatista -cominceranno la loro "gran marcha motorizada" che li condurràquattro giorni dopo nella capitale. Il loro percorso seguirà lastessa strada che Emiliano Zapata scelse per entrare a Messicodurante la rivoluzione. I 1.111 attraverseranno alcuni deglistati a maggiore densità di comunità indigene, come Oaxaca eMorelos, e lì si aggregheranno alla marcia in migliaia,organizzati dal Congresso nazionale indigeno. A Città del Messicotroveranno ad accoglierli, proprio il 13 settembre, molta altragente delle periferie poverissime della metropoli, organizzatidalla "Asamblea de lo barrios" e gli studenti. Per l'occasione,si farà il congresso di fondazione del Fronte zapatista diliberazione nazionale, movimento politico parallelo all'Ezln. Puòessere, perciò, che chi camminerà tra le calli veneziane, quelgiorno possa sentire l'eco dei passi di chi manifesterà a Cittàdel Messico, e anche questa è una bella novità.
Inserito da Hobo - Wednesday, September 03, 1997 at 14:27:28 (MET DST)
URL:infodiret(t)e

dal ''manifesto'' del 30/8/97
Una giornata particolare
VENEZIA? Il 13 settembre? Il giorno prima l'ennesima"dichiarazione d'indipendenza della Padania"? Una settimana primale manifestazioni del sindacato?Finora, tra i quotidiani, se n'è accorto solo IlGazzettino, che nelle pagine veneziane ha intitolatosull'"invasione" di centri sociali e altri alieni, come se nonbastassero le "camicie verdi", e sulla "tendopoli" che questiinvasori vogliono metter su. Dunque, il sospetto che intorno edentro la laguna, tra il 12 e il 14 settembre, rischia di essercimolta gente molto diversa e anzi avversaria delle truppesecessioniste, è molto forte.
Ed è un sospetto fondato, se sono fondate le prime impressioni dichi sta organizzando la tre giorni veneziana, e in essa lamanifestazione "per l'Europa sociale". Il primo elenco diadesioni che il manifesto ha pubblicato ieri, del resto,testimoniano della varietà di quelli che si son detti: contro ilsecessionismo? Bene, eccoci. C'era il Gruppo Abele e il sindacodi un paese friulano, l'assessore di una città ligure e ilsindacato scuola di Venezia, il circolo Arci e molta Rifondazionecomunista. Eccetera.
Insomma, cosa succederà a Venezia? Prima di tutto, lamanifestazione. Si sa di tre treni speciali organizzati daRifondazione (ma aperti a tutti) da Torino-Milano, dall'Emilia edalla Toscana. Più un quarto da Roma. Si sa di pullman inprenotazione, da Piacenza al Friuli, sempre da parte diRifondazione. Si sa che i centri sociali si stanno organizzandoin varie parti d'Italia, oltre ovviamente al Veneto e dintorni,nelle Marche o in Liguria, per esempio, e a Milano, dove ilLeoncavallo sta lavorando con la federazione di Rifondazione. Sisa anche che l'Arci è mobilitata, tanto che ha indetto un suoconsiglio nazionale, aperto, proprio a Venezia, il 12 settembre.Si sa che la camera del lavoro di Venezia, ma anche la Cisl,hanno assicurato la loro piena partecipazione, consapevoli che,se il 13 andrà bene, il 20 sarà più facile, perché il sentimentodi ribellione anti-secessionista che circola nelle più diversesinistre non si può fare a fette, attribuendo un'etichetta a ognifetta.
Due cortei
Dunque, si prevede una manifestazione grande e variegata, ingrado di segnalare all'opinione che "Venezia capitale dellaPadania" resterà un incubo privato di Bossi, che ogni giorno lareclama. Due cortei, rispettivamente da piazzale Roma e dallaferrovia, fino a campo Santo Stefano, partenza ore 16,30, finalecon apparizione a sorpresa sul palco (leggere qui a fianco).Ma il menù veneziano è ancora più ricco. La manifestazione è unsegnale decisivo, sì, ma prima e dopo i cortei si svolgerà ilmeeting di tre giorni promosso dal comune di Venezia insiemeall'associazione Ya basta!. Di che si tratta? Mettiamoche il sindaco Cacciari, un giorno, abbia deciso di invitaresotto il campanile di San Marco, il subcomandante Marcos,dell'Esercito zapatista del Chiapas; e mettiamo che gli abbiascritto una lettera: "Egregio signor comandante...". Mettiamoanche che il prosindaco Bettin abbia personalmente recapitato lalettera. Al dunque, quel che ne è scaturito è che per tre giornimigliaia di persone, specialmente giovani e soprattutto italiani,ma non solo, trascorreranno il tempo tra assemblee, dibattiti,concerti.
Ci sono tutti gli ingredienti perché il meeting di Veneziadiventi un allegro brodo di coltura di una sinistra nuova,discretamente sovranazionale, gentilmente capace di non litigaretra chi ha la linea giusta e chi no, decisamente interessata adessere un agente democratico, laicamente simpatizzante perl'esperienza zapatista.
Ci saranno diverse occasioni (ma il programma è ancora inlavorazione). Per esempio, ci sarà Eduardo Galeano, scrittoreuruguaiano. E ci sarà Yvon Le Bot, lo studioso francese autore diun ottimo libro sullo zapatismo. Ci sarà un dibattito sulsecessionismo, al palazzetto dello sport di Mestre - epicentrodella tre giorni - con Massimo Cacciari, Fausto Bertinotti, LuigiManconi e altri.
Da venerdì a domenicaLa domenica mattina ci sarà l'incontro di massa con ladelegazione dell'Ezln. Ma quel che gli organizzatori si auguranoè che molti colgano l'occasione. Si sa per esempio che molteassociazioni antirazziste, prima di tutto la Rete, vorrebberoorganizzare confronti tra associazioni italiane, e con glieuropei, primi i sans papiers francesi. La presenzadell'Unione degli studenti e degli universitari potrebbesuggerire una cosa analoga sulla scuola (a settembre arriva la"riforma"). E così via.
Per rilassarsi, infine, ogni sera ci saranno concerti, in ungrande spazio poco distante dal palazzetto dello sport. Anche quiil programma è in definizione, ma è già certo che il venerdì seraci saranno i Litfiba. E Jovanotti, interpellato, ha detto mipiacerebbe, e sta tentando di divincolarsi dal suo fittoprogramma.
Ulteriori informazioni, numeri di telefono, programma finali,adesioni li comunicheremo via via, ma fin da subito vi ricordiamoi numeri di fax cui inviare le adesioni: 06/68719573 (ilmanifesto), 06/44183247 (Liberazione), 049/8752129(Radio Sherwood).
Inserito da piernicola oliva - Monday, September 01, 1997 at 22:33:19 (MET DST)
URL:il chicco di senape

L'Associazione Cooperazione Nord-Sud - Il chicco di senape aderisce alla manifestazione del 13 settembre a Veneziaper un'Europa dei popoli e della solidarietà.Bottega del MondoIl chicco di senapep.zza delle Vettovaglie 18Pisa
Inserito da PRC Volterra (pisa) - Friday, August 29, 1997 at 12:49:13 (MET DST)
URL:prc.volterra@sirt.pisa.it

Il circolo di Rifondazione Comunista di Volterra aderisce alla manifestazione del 13 settembre prossimo a Venezia
Nostra patria è il mondo intero!
PRC Volterra
Inserito da Mamo - Wednesday, August 27, 1997 at 01:18:49 (MET DST)
URL:InterzoNEtworK

DALLE COLLINE DEL NORD-EST FRIULANO.Etica del lavoro & razzismo.Il razzismo attuale che più volte abbiamo definito come razzismo post-fordista è sostanzialmente una forma di discriminazionedi tipo nuovo. Affonda le sue radici nelle modificazionidell' organizzazione sociale e in particolare delle nuove forme di produzione e di lavoro degliultimi 15-20 anni.Gli anni '70 segnano il declino della forma lavoro definita dal conflitto grande industria da unaparte e movimento dei lavoratori dall' altra; ad un livello piu' complessivo dalle forme del poterein senso assoluto e le grandi aggregazioni "massa" dall' altra (sindacati, partiti, studenti e cosìvia). Non è il caso di affrontare qui una analisi sul fordismo e comunque potete trovare il nostropunto di vista in proposito all' http://www.geocities.com/CapitolHill/5577/flesha.htm sul caso delterminal Snam progettato per Monfalcone e respinto dal basso; vogliamo solo sottolineare che queltipo do organizzazione sociale permetteva di definire la soggettività in rapporto al tipo diimpiego produttivo, con la conseguente possibilità di miglioramento delle condizioni di vita eduna certa sicurezza per il futuro. E' questo è fondamentale.La situazione attuale è sotto gli occhi di tutti. Il "futuro zero" è la condizione normale perquasi tutti i giovani (e non solo quelli) specialmente nel momento di passaggio dalla fase deglistudi a quella dei primi impieghi lavorativi.Si crea una contrapposizione netta tra le ultime generazioni e quelle precedenti che è innanzittuttoesistenziale. Si viene a creare cioè un conflitto tra chi ha una soggettivita' fondata globalmentesecondo un' impostazione tipicamente fordista basata sul concetto di vita-lavoro, magari sull' impiegofisso che dovrebbe creare un' identità sociale su di esso basata, e chi come i più giovani sonocresciuti e si sono formati nell' assoluta consapevolezza che l' impiego produttivo non è più labase della propria soggettività perchè saranno costretti a saltare da lavoro a lavoro nelle piùassurde ed instabili condizioni, spostando il concetto di lavoro come secondario della propriaidentità costitutiva.Fermo restando che le modificazioni produttive attuali sono costutizione reale per tutti, lacontraddizione risiede nel fatto che gran parte della gente resta ancorata al modello fordistaprecedente il che crea innanzi tutto spaesamento e paura normalmente rivolta contro chi in unamaniera o nell' altra potrebbe "rubare" l' unica, se pur miserevole, fonte di reddito oggiesistente.Ed è su queste paure inconscie e latenti che per esempio la Lega, ma anche tutti i sostenitoridel neoliberismo più selvaggio, giocano in maniera populista per dividere e sfruttare ancor dipiù la gente; non da ultimi dagli stessi immigrati che già risiedono in Italia e che magarilavorano nelle piccole imprese del nord-est gestite guarda caso da imprenditori legati allaLega e alla Life.Marocchini, albanesi, africani, gente dell' est europeo, tutti devono essere calati loro malgradonel ruolo di criminali, spacciatori, stupratori e così via per condurre meglio il gioco.Giù, nell' inferno del nordest.Nel così detto nordest, punta di diamante dell' economia nazionale italiana, questo è palese sotto tutti i punti di vista. Modello tipico dell' accumulazione flessibile in grande espansioneverso l' economia ed il mercato globale che si riflette innanzi tutto sulle condizioni di vita edi lavoro: sfruttamento, precariato, inesistenza di misure di sicurezza, salari da miseria, orariodi lavoro estenuante. Logiche supportate da una inesorabile erosione culturale; il modello impresadiviene imperante esaltando l' accumulazione di capitale ad ogni costo minando ogni concetto disolidarietà di base; tutti contro tutti, facendo crescere l' idea di una "nazione veneta o padana"inserita nell' economia mondo, quella che conta, quella di Maastricht, dei G10, e staccata dall' idea del welfare vista a ragione o a torto come caratteristica del governo di Roma.La visione dello straniero diventa un mito oscillante tra i due poli opposti ma complementari chedefiniscono colui che sottrae ricchezza alla popolazione indigena e/o colui che deve esseresfruttato come esercito di riserva postfordista.L' esplosiva fusione dell' elemento storico-mitico-simbolico della Serenissima con l' aspettoeconomico ultraliberista della Life ha ormai cittadinanza politica.Prima cosa: rovesciare le soggettività legate al lavoro!In queste condizioni dobbiamo ripensare in maniera completamente nuova, diversa, sperimentale, lenostre forme dell' agire politico e comunicativo.Nel nostro piccolo abbiamo verificato che la contraddizione sottolineata prima è una delle primecose da tener conto. Il giovane che è impiegato nella piccola e media impresa postfordista avvertesulla sua pelle l' assolutamancanza di un qualsiasi scopo esistenziale, lavora dieci e anche più ore al giorno per ricavare una miseria e non gli resta più il tempo materiale per i suoi interessireali dato che, come detto prima, il lavoro non è più al centro della sua identità soggettiva.Questa è la situazione di gran parte dei fratelli che come noi si impegnano nei gruppi di base diquesta zona; questa è esattamente la composizione sociale con cui in una maniera o nell' altraci ritroviamo a fare riferimento.Non abbiamo nessuna ideologia da seguire, niente più comunismo, lotta, collettivi, se questi concetti non riflettono le reali contraddizioni che avvertiamo sulla nostra pelle nei nostri territori;niente federalismo, municipalismo, cooperativismo, se questi non sono la risposta a dinamiche realiche partendo dal basso si alzano per ottenere conflittualmente pieno diritto di cittadinanzapolitica e sociale, con ogni mezzo e su ogni livello.E cominciamo a farlo distruggendo ogni ipotesi di soggettività legate al passato fordista ed esaltando una mentalità nomadica che sappia interpretare i nostri interessi come sganciati dallasfera produttiva in se, per comunicare che esistiamo, desideriamo; siamo NOMADICI nel nostro mododi essere e di agire, nel nostro modo di scegliere come muoverci e con chi allearci su basi diaffinità, per cambiare realmente e nel MOMENTO PRESENTE questo stato di cose che non ci va beneper niente, senza per questo risentire il condizionamento di una identità basata sul lavoro, legataalla recente ma trapassata costituzione fordista; per fare nostra tutta la ricchezza che i fratelliimmigrati ci portano qui, e viceversa, in un continuo rimescolarsi di tutte le diversità che cicoinvolgono fisicamente, emozionalmente ed energeticamente.COSI' COME I FRATELLI DELL' EZLN PRENDONO IN MANO LE ARMI AFFINCHE' QUESTE NON TUONINO IL LOROROMBO DI MORTE, SENZA LA PRETESA DI ROVESCIARE UN GOVERNO PER SOSTITUIRNE UN ALTRO; SEMPLICEMENTEPER DIRE ESISTIAMO E ADESSO DOVETE PARLARE CON NOI!
Per questo aderiamo al Meeting Internazionale UN MONDO.... MOLTI MONDI, contro ogni forma dirazzismo, leghismo, neoliberismo. secessione, omologazione.

InterzoNEtworK
Agenzia per l' Agire Comunicativo
http://www.geocities.com/Athens/Forum/3788
mailto:intzonet@hotmail.com

INTERZONA HANDALA
COMITATO MARCOS anti S.MARCO
REALTA' AUTORGANIZZATE DEL MONFALCONESE, GORIZIA E BASSA FRIULANA.


Inserito da ADL - Thursday, August 21, 1997 at 09:34:17 (MET DST)
URL:Associazione Difesa Lavoratori del Veneto (federata SLAI Cobas)
SIAMO SERIAMENTE PREOCCUPATI
Troppi segnali ci dicono che l’invenzione della Padania si sta inverandoin manieraallarmante. Dalla farsa delle ampolle di acqua purissima del Dio Po,all’inizio della tragedia con la prestabilita dichiarazione di indipendenza della nazione Padania il 14 settembre a Venezia, passandoper le "gloriose gesta" dei Serenissimi, del referendum con milioni di firme, dei gazebo di solidarietà militante con gli indipendentisti di san Marco.
Ci sono tutti i sintomi per un incosciente smottamento societario verso un micronazionalismo simile a quello che ha segnato di lutti e guerre la ex Yugoslavia, a due passi da casa nostra. Un tragico nazionalismo paesano fondato sull’odio versogli stranieri, i meridionali, i diversi, che si è radicato nell’egoismo economico e nella rottura della solidarietà nel territorio e nei posti di lavoro, che propone una società divisa per caste, fatte di cittadini di serie A B C...con diritti e possibilità diversificate.
Una nazione benedetta dal Dio Denaro, altro che Dio Po !!!
In questo sfondo, le scelte politiche, economiche e sociali del governo Prodi, supportato da un compiaciuto gioco di melina dei sindacati confederali, hanno facilitato e hanno offerto motivazione alle rivendicazioni del "popolo dei produttori padani". Infatti con la destrutturazione del mercato del lavoro (lavoro in affitto, contratti di ingresso, contratti territoriali ecc.), e con la criminalizzazione di interi strati sociali assimilati a parassiti (pensionati, dipendenti pubblici, disoccupati, immigrati), e conl’agitazione di continue emergenze (aggancio all’Europa,extracomunitari, mafia ecc.), il governo Prodi ha distrutto la vecchia costituzione materiale, (altro che i tempi della Bicamerale!), e minato alla base il rapporto di eguaglianza nella convivenza civile, nella sconsiderata rincorsa agli interessi degli imprenditori nel libero mercato globalizzato e delocalizzato.
E’ ora di mobilitarsi ed attivarsi per fermare questa pericolosa deriva razzista, nazionalistica e schiavistica! E’ nel buio che si riesce asognare!! E’possibile una forma societaria fondata sulla solidarietà, sul diritto a una vita dignitosa per tutti, contro ogni tipo di esclusione!!!
Per questo aderiamo al Meeting europeo del 12,13 e 14 settembre a Venezia. Per questo partecipiamo alla Manifestazione del 13 settembre a Campo S.Stefano, Venezia,indetta dai Centri sociali del Nordest, associazione !Ya basta!, Rete antirazzista, i Verdi, il Manifesto, Rifondazione Comunista, con l’adesione di molte strutture dell’autorganizzazione sindacale e sociale.
Associazione Difesa Lavoratori, federata allo SLAI-cobas
fip via cavallotti 2 PD.
Inserito da Hobo - Saturday, August 16, 1997 at 21:23:52 (MET DST)
URL:infodiret(t)e


In questo spazio sara' possibile seguire gli avvenimenti dei tre giorni del meeting di Venezia.Potete aggiungere in ogni momento i vostri commenti.

@ infodiret(t)e