LA NUOVA VENEZIA 10/9/97
La delegazione zapatista porterà un messaggio
LE PAROLE DI MARCOS
Bertinotti sabato a Santo Stefano
Venezia - L'appuntamento è per le 16.30 di sabato, in campo Santo Stefano: a quell'ora inizierà la manifestazione nazionale "Nostra patria è il mondo intero", che si propone la costruzione di un'Europa sociale per la giustizia e la libertà contro il secessionismo e il razzismo". A promuoverla sono, tra le altre sigle, Rifondazione comunista, i Verdi, i Centri Sociali del Nord-est, "Il manifesto", i Giovani Comunisti, il Sin-Cobas. Tra le adesioni si registrano quelle di Italia Democratica, Alternativa sindacale (componente della Cgil), dell'Arci, di Arcy-Gay e Arci-Lesbica, dell'Associazione per la pace e del Consorzio Italiano di Solidarietà.
L'iniziativa che verrà conclusa dal verde Massimo Scalia, dal deputato laburista inglese Ken Coates e dal segretario nazionale di Rifondazione Fausto Bertinotti e dal rappresentante di una delegazione dell'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (che leggerà un messaggio del sub-comandante Marcos), è stata presentata ieri mattina, a Palazzo Moroni, dal segretario provinciale e dal consigliere regionale del PRC, Dario Mario e Severino Galante e dal coordinatore dei Centri Sociali del Nord-est Luca Casarini. "E' la nostra risposta - ha affermato Marini - all'ipotesi secessionista della Lega, al liberismo selvaggio predicato da Bossi che aggraverebbe le condizioni dei lavoratori dell'Italia del Nord". "Quella di Venezia - gli ha fatto eco Galante - è un'iniziativa di lotta e di conflitto sociale e istituzionale. Ed è un successo aver coinvolto tanti compagni che risiedono sotto la linea del Po e che, fino a pochi mesi fa, meno avvertivano il pericolo secessionista". Comincerà domani, invece, al Palasport e ai campi da baseball di Mestre, la "quattro giorni" dei Centri sociali che verrà aperta da un dibattito animato da Eduardo Galeano, Gianni Minà, Gianfranco Bettin. Attesa anche la tavola rotonda di sabato, alle 10, con Bertinotti, Massimo Cacciari e Massimo Scalia. Mentre la sera, alle 21, suoneranno i Litfiba. "Il nostro obiettivo - ha affermato Luca Casarini - è il federalismo municipale in un'Europa di comunità libere e solidali".
LA NUOVA VENEZIA - 10/10/97
MARATONA DEI CENTRI SOCIALI
La Ligabue fornirà i pasti ai partecipanti
Da domani il meeting al Taliercio concerti, dibattiti e delegazioni estere
Rinforzati i servizi di ordine pubblico
MESTRE - Quattro giorni di fuoco, che metteranno a dura prova la polizia impegnata per garantire il regolare svolgimento del Meeting europeo contro secessione e razzismo, organizzato dai Centri sociali, e le manifestazioni della Lega. I due contendenti si erano già affrontati fisicamente il 3 giugno davanti all'aula bunker dove si stava svolgendo il processo agli otto Serenissimi. La tensione sta salendo in vista di concerti, incontri, dibattiti e comizi. Attesi numerosi ospiti importanti e a "rischio" come i rappresentanti dell'Esercito di liberazione zapatista, che l'organizzazione del meeting tutelerà con un imponente servizio d'ordine. Ragguardevole anche il numero dei rappresentanti delle forze dell'ordine per evitare che nascano tafferugli. Molti i poliziotti provenienti da altre città.
I QUATTRO giorni di meeting costeranno agli organizzatori 100 milioni. Soldi che i centri sociali pensano di recuperare con gli introiti dei concerti e con il contributo dei partecipanti. Sono attesi tra visitatori e partecipanti ai tre concerti almeno 30 mila persone. Gente che arriva da tutta Europa. Fino a ieri sono stati accreditati 500 partecipanti. Le delegazioni che hanno detto sì sono 50 e provengono da Francia, Spagna, Slovacchia, Repubblica Ceka, Olanda, Belgio, Portogallo, Slovenia, Croazia, Repubblica Serba e Russia.
Delegazioni in rappresentanza di associazioni civili e movimenti politici. Mediamente ogni delegazione è rappresentata da 3 persone. L' "aggancio" è avvenuto via Internet. Sulla madre di tutte le reti infatti si è sviluppato, in questi ultimi mesi, il dibattito promosso dai Centro sociali sul federalismo e sulla secessione. Centottanta le persone che sono state impegnate nell'organizzazione. Altrettante garantiranno il servizio d'ordine durante i concerti. La gente che arriverà per assistere a tutta la kermesse potrà essere ospitata nell'ostello in cui è stato trasformato il Centro sociale occupato Rivolta di Marghera. Qui, nei grandi stanzoni, e nel giardino sono stati ricavati almeno 500 posti letto. Si potrà dormire se muniti di sacco a pelo. Il collegamento tra il centro Rivolta e il palazzetto sarà garantito da un servizio navetta dell'Actv. I pullman transiteranno ad orari fissi sotto scorta della polizia. Per poter sfamare i partecipanti gli organizzatori si sono affidati ad un'impresa di catering di Giancarlo Ligabue. Chi si accredita con 50 mila lire ottiene cinque pasti (composti da un primo, un secondo, un contorno e mezzo litro di acqua minerale) e l'entrata ai tre concerti. Questi ultimi saranno a prezzo politico. Tranne quello dei Litfiba che costerà 15 mila lira, per acquistare il biglietto degli altri due si spenderà 10 mila lire. I Litfibacredendo nella manifestazione hanno chiesto solo la copertura delle spese. Durante gli incontri garantito un servizio di traduzione simultaneo in due lingue, l'inglese e molto probabilmente lo spagnolo, preferito quest'ultimo al francese. Chi vuole ascoltare il dibattito avrà a disposizione le cuffiette. All'interno del palasport un gigantesco schermo servirà a trasmettere in diretta l'arrivo a Città del Messico della marcia delle 1111 comunità zapatiste prevista per venerdì sera.
Tutto il meeting sarà "lanciato" in tempo reale su Internet. Radio Sherwood di Padova e Radio Balkan di Trieste sono le emittenti ufficiali delle manifestazioni. Radio Balkan trasmetterà tutto in diretta.