Liberazione - 12 settembre 1997In
difesa di una città violentata dai leghistiLuca
Casarini
Di
fronte all'ennesimo delirio su carta stampata con cui 11 Giornale tenta di creale ad arte un clima da panico intorno alle manifestazioni contro il secessionismo leghista, suggerisco al suo direttore babypensionato Vilttorio Feltri un termine che potrebbe essere utilizzato per inquadrare il suo stile giornalistico " Terrorismo a mezzo Stampa"
E' finito il tempo in cui l'esperienza per certi versi straodinaria - che si stà determinando nel Nordest e che vede soggetti e aree differenti di quella sinistra per anni sommersa ghettizzata, oggi diretti protagonisti della politica può essere ridotta ad un problema di ordine pubblico o a qualche titolone ad effetto.
E' la gente come Feltri che non cambia mai. Di recente riarruolato nelle truppe sfascio-legiliste dopo essere stato prima lo scribacchino di Bossi e poi giullare alla corte ber1uisconiana, il dottor Feltri potrà diclliararsi "padano" fin che vuole, ma rimane un fulgido esempio di quell'arte tutta italiana del trasformismo e delle banderuole. Un'arte da palazzi del potere, che insegna il mestiere dello stare sempre a galla seguendo le onde del potente dei momento.
Personaggi come Feltri mettono cosi a disposizione della peggior cultura razzista ed egoistica del nostro tempo strumenti mediatici che diventano armi socialmente periicolose. La quattro giorni dei centri sociali a Venezia e la manifestaziotie del 13 settembre saranno straordinarie iniziative che rnescoleranno l'aperto conflitto verso ogni ipotesi di barbarie regressiva con la riflessione su un futuro di diritti e giustizia. Abbiamo già raccolto l'appello del sindaco di Venezia spostando al Palasport di Mestre le iniziative del Melting ed evitando così di stressare ulteriormente una città stufa di subire il ruolo di palcoscenico.Vogliamo dare in questi giorni e oltre una risposta politica e sociale alla Lega, anche se è evidente che le "camicie verdi" cercano a tutti i costi la provocazione per farsi un po' di gratuita pubblicità. Fare le vittime, magari dopo aver lanciato appelli di guerra, é un mestiereche Bossi conosce bene Dice, rivolto a noi, <<se ci attaccano, reagiremo>> . La Lega sta già aggredendo da tempo, in questi territori, la democrazia; non abbiamo certo cominciato noi a parlate di secessione, razzismo, giustizia sommaria con forca e cappio, gabbie salariali e negazione dei diritti più elementari. Se difendere tut-ti da questi attacchi è la condizione preliminare per enter immaginare il Futuro non cadremo nelle trappole propagandistiche che ex fascisti, ex nazisti, ex craxisti, ex tangentisti, oggi riciclati nella Lega, stanno pre-parando. Siamo a Venezia per difendiere questa città violentata dalla becera parata delle"camicie verdi".