La Padania - 13 settembre 1997

 

Venezia, quattro autonomi celebrano due zapatisti

 

MESTRE

ANTONIO SELVATICI
Scortati da alcuni fedeli compagni i due rappresentanti del Ezln (Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale) fanno il loro ingresso all'interno del palasport di Mestre. Ad attenderli non c' era un folla oceanica. Solamente alcuni giornalisti e non più di centinaio di nuovi autonomi che, incuriositi ed eccitati dall' avvenimento hanno sfoderato una serie di banali domande. I ripetuti interventi dei nuovi autonomi (o frequentanti dei vari Centri Sociali) hanno trasformato la prevista conferenza stampa in uno spettacolo autocelebrativo. Insieme ai due rappresentanti mascherati dell'Ezln (Maribel e Mesias} sul palco vi era una ragazza dell'organizzazione il cui telefonino non hai mai smesso di squillare. Queste nuove manager dei Centri Sociali non si possono neppure concedere il lusso di spegnere il radiomobile per lo meno, durante il dibattito. Maribel e Mesias non sono dei veri guerriglieri: sono dei contadini che preparano cibarie per i veri guerriglieri che vivono sulle montagne. I due contadini del Chiapas non raccontano nulla di nuovo. Quello che narrano lo si trova già stampato nero su bianco in uno dei numerosi libri che si trovano in vendita nei vari stand presenti all' interno del palazzetto. Quindi nessun racconto di guerriglia. solamente uno scontato e noioso resoconto della odierna politica messicana. Quello che sfugge ai compagni che pongono in continuazione domande è che, stando a quanto affermato dai due contadini del Chiapas. I'esercito zapatista combatte il governo centrale in quanto vuole che vengano rispettate le forme di autogoverno'. Gli uomini del subcomandante Marcos vogliono la "autonomia del territorio cioè la possibilità di governare il proprio territorio": parola di Maribel. Va segnalato il cattivo gusto dell'amministrazione pubblica dl Venezia. Il Palasport di Mestre si chiama Giuseppe Taliercio: un ingegnere della Montedison assassinato nel luglio del 1981. In questi giorni alI'interno dello stesso Palasport troviamo cartelloni firmati da Autonomia Operaia che esaltano le lotte degli anni di piombo. Un esempio per tutti: vi è un manifesto su cui sono riportati i nomi dei brigatisti uccisi negli scontri a fuoco con le forze dell'ordine. Sotto, naturalmente in rosso la scritta: 'Pagherete caro. pagherete tutto' firmato Autonomia Operaia. Grazie, Massimo Cacciari.