Ieri sera una partecipatissima assemblea pubblica al centro sociale Leoncavallo per incontrare "L'altra città solidale" dopo una giornata fitta di incontri: al mattino una lunga intervista per Radio Popolare, poi la conferenza stampa negli uffici della Provincia e l'incontro con il presidente Livio Tamberi. E prima dell'assemblea al Leoncavallo, intitolata "Bienvenidos companeros" e promossa da tutti i "reduci" della manifestazione veneziana, i due rappresentanti dell'Ezln hanno anche avuto un incontro (a inviti) con la "società civile milanese" per discutere di "Soggetti e percorsi per un'alternativa al neoliberismo". Oggi la delegazione zapatista arriva a Roma, è attesa nella capitale intorno alle 16. Prima del volo da Linate, in mattinata, ancora un incontro con rappresentanti della società civile, presso la Provincia, per parlare di "Politiche di sviluppo e di cooperazione con le comunità indigene". Per la tappa capitolina degli zapatisti, è già fissata una manifestazione "Contro l'esclusione e l'autogoverno" domani alle 17 con corteo cittadino dal Colosseo al Campidoglio. La promuove un ampio cartello di forze che raccoglie per ora: i centri sociali Corto Circuito, La Strada, La Torre, Casale Garibaldi, la Casa dei diritti sociali, la Rete antirazzista, il Casale del Podere Rosa, Radio Città Futura, Arci solidarietà, Prc, l'Associazione Ya Basta, i Giovani Comunisti, il Gruppo di iniziativa sociale Marameo, L'Usi regionale, Gli ingegneri della pace, Parsec, Datacoop, Cirps, i Cobas servizi sociali e il Villaggio Globale (dove la delegazione resterà dalle 14.30 fino alle 16.30 per incontrare chi avrà domande e proposte da avanzare). Qualche problema resta per la conclusione della manifestazione: il Comune non sembra disposto a concedere neanche la scalinata del Campidoglio. Proprio come secoli fa, quando agli indigeni era proibito entrare nelle cattedrali messicane.