Mestre, 3 giugno 1997
COMUNICATI

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da Trieste

CONTRO PADOVAN E LA LIFE RAZZISTA
NORDEST SOLIDALE E MUNICIPALISTA

La giornata di oggi segna un passaggio fondamentale nella costruzione di un movimento federalista, municipale e antirazzista nel nordest. In occasione della seconda udienza contro gli otto del commando del Veneto Serenissimo Governo presso il tribunale di Mestre si erano dati appuntamento leghisti, appartenenti della Life e neonazisti di Padova in un'inedita alleanza fondata sull'intolleranza razziale ed etnica. Un film già visto in ex-Jugoslavia: vecchi fascisti e neonazionalisti uniti per propagandare l'odio etnico di fronte alla comoda platea mondiale del processo ai "serenissimi".

NOI NON CI STIAMO AD ASSISTERE SENZA FAR NULLA ALLA CROATIZZAZIONE DEI NOSTRI TERRITORI!

Gli scontri di oggi di fronte all'aula bunker di Mestre sono stati la risposta dal basso da parte di coloro che credono in un nordest federalista, solidale, antirazzista basato sulla valorizzazione e sul potere reale delle municipalità, dei comuni. Poco importa se domani i giornali grideranno alla violenza dei terroristi autonomi sfoderando l'obsoleto armamentario emergenzialista retaggio delle lotte degli anni '70. Molti di noi che oggi si sono opposti con le loro poche forze alla presenza dei razzisti della Life in quegli anni non erano nemmeno nati. La violenza vera -quella che ha mandato all'ospedale studenti e giovani dei centri sociali, non i due calci nel sedere a Padovan e Taradash- è stata scatenata dalla polizia e dai carabinieri di Roma, la cui protezione non è stata certo rifiutata da questi secessionisti parolai che sfruttano la platea di quel processo per contrattare condizioni migliori per le loro sistematiche evasioni fiscali propagandando un subdolo razzismo di benestanti "padani".

Noi siamo veneti, giulianai, friulani ma anche istriani e slavi, non per nascita o etnia. Noi viviamo in Veneto, in Friuli, a Trieste e nell'Istria multietnica divisa contro ogni logica naturale e crediamo che questi territori possano produrre ricchezza sufficiente per milioni di persone, una ricchezza che quotidianamente i Padovan e i Rocchetta, come Tudjaman e Menia, rubano alla gente per il proprio profitto egoista e personale. Da oggi noi stiamo a fianco di chiunque vorrà veramente costruire un serio movimento federalista e municipalista basato sulla solidarietà, l'autogoverno, l'antirazzismo: che siano sindaci e amministratori, associazioni di base, gruppi cattolici o gente qualsiasi. Con le nostre poche forze e i tanti limiti di realtà che ha sempre operato dal basso senza padrini nè protezioni. Non siamo coloro che credono nella realizzazione della "rivoluzione proletaria e comunista", come scriveranno invece i giornali domani, o che usano la forza per puro terrorismo.

VOGLIAMO VERA DEMOCRAZIA, GIUSTIZIA, LIBERTÀ, DIRITTI UNIVERSALI PER TUTTI e siamo disposti a far di tutto e di più per raggiungerli perchè crediamo che il benessere di uno non può prescindere dal benessere di tutti. Per questo oggi le abbiamo anche prese e ci aspettiamo il conto dei Tribunali (di Roma) che ci faranno pagare per la nostra generosità...

....di ritorno da Mestre

Comitato per i diritti negati - Trieste
Melting dei centri sociali del NordEst