Tutti prosciolti gli studenti che occuparono il Platone (man)
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- Subject: Tutti prosciolti gli studenti che occuparono il Platone (man)
- Date: Wed, 10 Dec 1997 22:56:41 +0100
10 Dicembre 1997
Tutti prosciolti gli studenti che occuparono il Platone
Un anno fa 68 ragazzi erano stati denunciati per i danni alla scuola. Per
il Gip fu un fatto "irrilevante e occasionale"
RE. R. -
MENTRE ieri il Mamiani veniva rioccupato, riaccendendo le polemiche sul
movimento in atto nelle scuole, al Tribunale dei minori si concludeva una
vicenda
iniziata durante le occupazioni dello scorso anno.
Sono stati tutti prosciolti infatti i 68 studenti che lo scorso anno
avevano occupato per quattro giorni il liceo classico Platone di via
Nistri, presso viale Marconi, ed
erano stati denunciati dal preside. Una parte di loro, una ventina circa,
che si era assunta la responsabilità di aver promosso l'occupazione è stata
prosciolta "con
affermazione di responsabilità".
Il Gip dei minori Maria Teresa Spagnoletti ha precisato che, come in altri
precedenti casi di occupazione, è stata riconosciuta l'esistenza del reato
e la
responsabilità, ma per l'irrilevanza del fatto e la sua occasionalità i
giovani sono stati prosciolti e non rimarrà per loro traccia di questa
sentenza.
Il processo è stato seguito con partecipazione dai compagni dei denunciati:
una piccola folla si è raccolta davanti alla sede del tribunale e un sit-in
di solidarietà si è
svolto davanti alla sede del liceo. Il "Collettivo politico autogestito"
del Platone, che ha indetto cinque giorni di sciopero contro la riforma
Berlinguer, ha ricordato
che l'occupazione fu decisa nel corso di un'affollata assemblea e che, su
sollecitazione del vice-preside, i 68 giovani, tutti minorenni,
acconsentirono a firmare un
documento, come "garanti" in caso di danni alla scuola. Secondo gli
studenti, durante l'occupazione i danni si limitarono a una porta
daneggiata e a due estintori
svuotati. Il preside del liceo, Onofrio Annese, non ha voluto fare
dichiarazioni.
Ma per un caso che si chiude eccone altri che se ne aprono. Ieri mattina un
cartello attaccato sul portone con la scritta "le lezioni sono sospese per
inagibilità
dell'istituto" ha accolto gli studenti del liceo scientifico Borromini,
alla Garbatella, tornati a scuola dopo dieci giorni d'occupazione. Secondo
preside e professori,
che hanno chiamato la polizia per stilare un elenco dei danni, oltre agli
estintori scaricati e a qualche scritta sui muri, c'erano banchi, sedie,
lavagne e porte rotte,
armadietti con le serrature forzate, sporcizia, calcinacci e mozziconi di
sigarette ovunque. Secondo quanto si è appreso sarebbe anche stati rubati un
videoregistratore e dei libri. Responsabili dei danni sarebbe un gruppetto
di circa 20 esterni, appartenenti ad una banda di teppisti di quartiere,
entrata a forza nella
scuola sabato sera.
Anche nell'Istituto tecnico professionale Confalonieri di via Alessandro
Severo dopo l'occupazione terminata lunedì sera sono stati riscontrati
danneggiamenti.
Qualcuno, prima di lasciare l'istituto, ha aperto lo sportello della
cassetta nella quale è custodito il bocchettone del sistema antincendio e
ha aperto il rubinetto
provocando l'allagamento di diverse aule del primo piano e del bar interno.