NEGAZIONE DEI DIRITTI UMANI FONDAMENTALI

Comunicato di KALAYAAN (Giustizia per i Lavoratori Stranieri), Marzo 1997

Nel 1979 le leggi sull'Immigrazione Britanniche smisero di concedere permessi di lavoro direttamente a persone che entravano in Gran Bretagna come domestici. Tuttavia una Concessione, del 1980, che lo Home Office ammette essere al di fuori dei regolamenti sull'immigrazione, continua a consentire l'ingresso a domestici come accompagnatori di uno specifico datore di lavoro. Ciò significa che essi possono lavorare solo per quel datore di lavoro, e non possono domandare o essere richiesti per altri impieghi.
In questo modo al loro ingresso i lavoratori domestici (soprattutto donne) non vengono riconosciuti come lavoratori immigrati indipendenti, anche se sono stati ammessi come tali. Sono così legati al padrone originale e privati di un diritto fondamentale dei lavoratori, ovvero di cambiare liberamente datore di lavoro. Allo stesso momento, al loro ingresso in Gran Bretagna, le condizioni di lavoro peggiorano, dato che le famiglie di cui sono al seguito spesso viaggiano con personale ridotto ma senza ridurre parimenti le esigenze. Rimane un fatto triste e doloroso che i lavoratori domestici stranieri in Gran Bretagna siano a tal punto privi di diritti da essere praticamente schiavi, che devono sopportare abusi e sfruttamento di livello molto superiore alla nozione comune di lavoro contrattuale. Dalla fine degli anni 80 KALAYAAN (Giustizia per i Lavoratori Stranieri) ha documentato circa 4000 casi in Inghilterra, nei quali era piuttosto comune: confisca dei passaporti; cambiamenti obbligati del contratto, incluso il trattenimento della paga per lunghi periodi; una giornata di 16-20 ore lavorative; settimane di 7 giorni e niente ferie; alloggio su pavimenti o nei corridoi; frequente negazione del cibo e malnutrizione; nessun accesso al servizio sanitario e alla malattia, senza assicurazioni sugli infortuni.
Tali lavoratori sono in una virtuale prigionia nelle abitazioni dei padroni; ostacolati nei normali rapporti sociali, inclusi quelli con altri colleghi o esterni; in alcuni casi è vietato ricevere posta dai familiari. Sono frequenti gli abusi fisici, e così l'insulto razzista e degradante. Le donne solitamente soffrono di continui maltrattamenti e abusi sessuali, che sfiorano e spesso raggiungono lo stupro. Le politiche dello Home Office sui lavoratori stranieri violano direttamente 14 articoli della Dichiarazione dei Diritti Umani delle Nazioni Unite, di cui la Gran Bretagna è firmataria.

Sin dal '79 i conservatori hanno costantemente minato e violato i diritti dei lavoratori, sino alla distruzione dei diritti dei Lavoratori Domestici Stranieri. Major e i Conservatori vorrebbero vedere l'intera forza lavoro britannica ridotta allo stesso modo.


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