SCIOPERO DELLA FAME DEI RICHIENDENTI ASILO POLITICO IN GRAN BRETAGNA, DETENUTI AL CARCERE DI ROCHESTER

COMMUNICATO STAMPA National Coalition of Anti-Deportation Campaigns, 6.01.97

 

Il 6 Gennaio i "richiendenti" asilo detenuti nel carcere di Rochester, in Inghilterra, hanno iniziato un sciopero della fame per protestare contro la loro incarcerazione senza processo.
Riproduciamo il testo integrale della dichiarazione dei detenuti.
Lanciamo un appello per sostenere le loro richieste e per protestare con ogni mezzo necessario. Alla fine della dichiarazione, indichiamo indirizzi e numei di fax dei responsabili della loro detenzione.

APPELLO AL SOSTEGNO DEGLI SCIOPERANTI DELLA FAME CHE SONO NEL CARCERE DI ROCHESTER

Più di 200 detenuti, "richiendenti" di asilo politico detenuti nel carcere di Rochester nel Kent hanno votato un sciopero della fame iniziato dal 6 Gennaio 1997.
Alcuni organi di stampa, radio e telediffusione hanno ricevuto informazioni dettagliate su questa azione e hanno espresso la volontà di coprire questa azione spiacevole ma necessaria. Inoltre, le associazioni comunitarie precedentamente informate dell'imminenza della nostra azione hanno dichiarato, dal 4 Gennaio 1997, la loro determinazione a sostenere il movimento con azioni giuridiche di protesta.
Tutti i nostri tentativi precedenti per dare un termine alla nostra incarcerazione illegale senza processo, udienza o procedure giudiziare sono svanite. Le autorità del carcere si rifugiano dietro il fatto che agiscono sotto richiesta delle autorità responsabili in materia di immigrazione. Queste autorità, da parte loro, usano la procedura giudiziaria per giustificare il mantenimento della nostra incarcerazione.
Noi rimaniamo detenuti e sottoposti alla disciplina carceraria e agli ordini mentre non abbiamo commesso nessun delitto e subiamo un sistema in cui è impossibile far sentire la nostra voce.
Tanti fra noi sono incarecerati da 2 anni, e anche più. Siamo detenuti senza capi di imputazione e in maniera illimitata. Lanciamo questo appello grave e urgente per essere ascoltati da un'istanza indipendente e da una commissione giudiziaria che devono essere indipendenti dalle autorità responsabili dell'immigrazione e dalle autorità carcerarie.
La nostra azione proseguirà fino a quando la nostra richiesta sortirà un effetto. Numerosi tentativi di suicidio, di sciopero della fame e di proteste per via ufficiale non hanno dato nessun risultato.
Le autorità carcerarie e quelle responsabili in materia di immigrazione reagiscono trasferendo i detenuti in unità di isolamento in cui sono sottoposti al regolamento carcerario senza udienza né processo, in attesa del loro trasferimento in un altro carcere.
In alcuni casi, i prigionieri sono anche ricoverati senza il loro consenso, in modo da scaricare l'impianto carcerario dalle sue responsabilità.
Il 45% dei detenuti ha problemi di salute, sia sul piano psicologico che su quello fisico; sono stati diagnosticati traumi dovuti a torture psichiche, malnutrimento e condizioni sanitarie pietose. Non ricevono né cure né altre forme di aiuto.
Le autorità usano i traumi e i comportamenti legati ad essi per dichiarare che queste persone creano problemi, che sono pazzi e per metterli quindi in isolamento.
Non abbiamo quindi altra scelta che un grande sciopero della fame e di durata illimitata

Per sostenerli, scrivete al gruppo di sostegno dei detenuti:

Meadway Detainees Support Group
c/o CRE 16 New Road Avenue, Chatham, Kent ME4 6BA, Gran Bretagna

Mandate le vostre lettere di protesta chiedendo che le rivendicazioni degli scioperanti della fame siano soddisfatte da:

Michael Howard Secretary for State
Home Office
Queens Anne Gate
London SW1H
9AT, Gran-Bretagna

Potete anche protestare per fax presso i responsabili del carcere:

Michael Howard Fax 00 44 171-273-4602
Anne Widecombe Fax 00 44 171-273-4608
Timothy Kirkhope Fax 00 44 171-273-4604

Se possibile mandate una copia delle vostre proposte da:

NCADC
22, Berners street, Birmingham, B19 2DR, England
Tel : 00 44 121-554-6947	
Fax : 00 44 121-507-1567
E-mail :johno@ncadc.demon.co.uk
http://www.poptel.org.uk/ein/ncadc/


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