Comunicato stampa dallAutonoom Centrum, Amsterdam, 4/12/96
Autonoom Centrum dalle 10 di questa mattina occupa gli uffici della Martinair all'aereoporto di Schiphol. Questa compagnia aerea gioca una parte importante nella espulsione di "immigrati indesiderati" in Olanda: rifugiati respinti, immigrati clandestini e altri senza permesso di soggiorno. Parallelamente a questa azione, teatranti di strada metteranno in scena uno spettacolo nella piazza e nel salone delle partenze.
In questo momento centinaia, se non migliaia, di rifugiati respinti vivono in Olanda, senza documenti e in gravi incertezze e paura. Da un momento all'altro possono essere deportati verso un paese dove le loro vite sono in pericolo, o dove "solo" la prigione, la tortura o la povertà li attendono. Da tempo oramai sarebbero necessari criteri più equi per il giudizio delle richieste di asilo o una politica più ragionevole sugli immigrati lavoratori. La politica attuale è di tenere al di fuori dell'Europa più persone possibile le cifre devono diminuire, solo questo importa oramai e si basa solo sull'esclusione, l'incarcerazione e l'espulsione, originando drammatiche situazioni di miseria umana. Tali politiche richiedono la partecipazione dei dipendenti delle compagnie e dei gruppi sociali. Politiche che noi rifiutiamo e a cui ci opponiamo attivamente.
L'Olanda è un precursore delle espulsioni di gruppo in Europa. Il "partner" principale per il trasporto dei gruppi di immigrati da espellere è la Martinair. Su aerei di questa compagnia vengono effettuate le espulsioni di rifugiati da diversi paesi europei, i cosiddetti "Eurocharters".
Una agenzia di trasporti che acriticamente mette a disposizione mezzi per l'attuazione di tali programmi è pertanto co-responsabile del destino di queste persone. E' troppo semplice dichiarare che "le politiche vengono decise democraticamente e noi affittiamo solo aereoplani". Tutti sono responsabili. La discussione sullimprenditoria "etica" non dovrebbe limitarsi all'ambiente e ai diritti umani extra-europei.
Un gelido silenzio ha finora regnato riguardo la partecipazione di Martinair alle espulsioni di massa. E' persino successo che, dopo che l'AirFrance si era rifiutata di eseguire le espulsioni in seguito allo sgombero della chiesa di St. Bernard, la Martinair volasse a Parigi e poi oltre per rimpartiare profughi Zairesi. Speriamo che la nostra azione rompa il silenzio e avvii una discussione.
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