Il progetto di riutilizare l'EX-AREA FIAT risale ad un accordo frà la giunta Morales e la Fiat stessa. Accordo che la giunta Primicerio ha ereditato e che non ha voluto rimettere in discussione. Questo accordo rientra in un progetto più ampio di dislocxazione sul territorio fioremntino della fiat e del palazzo di viale Belfiore che rientra nei progetti dell' Alta Velocità.
Sottoliniamo in oltre che la decisione di trasferire le tre facoltà di Scienze Politiche, Giurisprudenza ed Economia a Novoli è stata presa dal Rettore Blasi senza consultare i Consigli di Facoltà direttamente interessati.
Le stesse fotazioni si sono svolte sulla base di informazioni estremamente generiche, senza che ai votanti in CDA ed in Senato accademico fosse presentato materiale dettagliato sul progetto.
La filosofia di questo progetto è decisamente contestabile nei suoi punti di base il primo fra tutti è quello della creazione di un CAMPUS universitario; che non può essere realizzato senza una seria politica di alloggi all'interno del tessuto urbano che si creerà nella Ex-Area Fiat. Nell'area verranno infatti create strutture come quella del Palazzo di Giustizia che non lasceranno spazio per la creazione di alloggi universitari (questo comporterà anche l'aumento degli affitti nella zona di Novoli , ed il prolificare del mercato nero dell'affitto di camere ed appartamenti).
Con questo progetto si tenta di frazionare l'Università fiorentina in una serie di cittadelle a "tenuta stagna" che impedirebbero allo studente di interagire con altri studenti e con il mondo extra universitario. Questo secondo aspetto si rivela particolarmente dannoso per una facoltà come la nostra, che per vivere ha bisogno di confrontarsi con la politica e la società urbana e metropolitana.
Un'altra questione per la quale ci opponiamo all'attuale progetto è la difficile realizzazione del progetto, visti i costi e l'esempio fornito dalla tentata creazione del polo scentifico di SESTO FIORENTINO.
Quello di Sesto è un progetto approvato nel 1986 per il quale sono stati spesi l'80% dei fondi ed è stato realizzato per il 35% del progetto, modificandolo continuamente ed abbattendo strutture appena costruite, non facendo altro che aumentare le spese.
In campagna elettorale Blasi ha promesso il completamento del polo scentifico di Sesto Fiorentino, ma visto che per la sua rielezione è stato fondamentale il suo appoggio al progetto di Novoli, ci chiediamo come si possano finanziare contemporaneamente queste 2 titaniche imprese.
Non resta che prevedere la solita soluzione cioè quella dell'aumento delle tasse universitarie, dato che il bilancio dell' Ateneo è di 1000 MILIARDI ed ha soltanto come variabile i 60 MILIARDI che provengono dalle tasse universitarie.
Per il progetto di Novoli è stato approvato un preventivo di circa 140 MILIARDI e solo una parte verrebbero dal ministero, mentre l'università è costretta ad accollarsi un debito di 80MILIARDI.
Questi costi sono destinati ad aumentare viste le ridicole falle che esistono nel progetto, prima frà tutte è stato il problema della mensa che solo dopo la protesta degli studenti è stata aggiunta.
A monte della nostra protesta vi è un articolo della finanziaria '97 che impone alla pubblica amministrazione, di utlizzare per i nuovi insediamenti stabili già esistenti, lasciati inutilizzati dalla Pubblica Amministrazione.
Sull base di questa legge i nostri rappresentanti in Consigli di Amministrazione hanno fatto un espoto alla CORTE DEI CONTI.
Noi vogliamo che vengano presa in considerazione la ricerca di quegli edifici che sono lasciati liberi da enti pubblici per trasferirvi le facoltà. Tutto questo consentirebbe a molte facoltà di restare in centro ed all' Ateneo farebbe risparmiare molti dei nostri soldi.