Il disagio giovanile presente nel nostro paese e' sotto gli occhi di tutti e questo e' stato l'elemento principale che ha spinto la nascita del gruppo.

L'analisi sociale effettuata dal Collettivo in più occasioni (con una raccolta di firme per la richiesta di un luogo di aggregazione e questionari sulla condizione giovanile busserese) ha evidenziato senza alcun dubbio il malcontento dei giovani per la mancanza di un luogo di aggregazione giovanile in paese.

Proprio da questa esigenza si è sviluppato spontaneamente il Collettivo Ubik, nato con lo scopo di ottenere uno spazio autogestito, passo importante per aggregare i giovani e combattere il disagio.

"Compito specifico del Collettivo è quello di coinvolgere tutte le risorse di Bussero nella prospettiva del massimo consenso e nella partecipazione attiva, stimolando e attivando la creazione di visibili e sostanziali cambiamenti nelle condizioni di vita dei giovani per una valorizzazione del loro ruolo nel Paese."

(tratto dall'articolo n.2 dello Statuto del Collettivo Ubik)

La creazione di uno spazio giovanile gestito dai giovani stessi e' un passo fondamentale per sopperire alle attuali carenze socio-strutturali del Comune

• mancanza di luoghi che interessano ai giovani, nonostante l'attiva presenza della ProLoco, della Biblioteca, dell' Oratorio e delle varie associazioni culturali;
• disagio che si esprime in malcontento e vandalismo;
• mancanza di interessi che sfocia in microcriminalita'.

Via via che il Collettivo ha organizzato iniziative pubbliche, al gruppo iniziale si sono spontaneamente associati molti altri giovani di ogni eta' e pensiero.

Il Collettivo UBIK e' riconosciuto dal Progetto giovani della Commissione Socio-sanitaria del Comune, dalle forze sociali e dall' OPINIONE PUBBLICA busserese come unica realta' giovanile auto-organizzata e attiva socialmente in paese, conta oltre 20 persone fisse ad ogni assemblea interna (per un totale di 35-40 membri), ha il sostegno di 300 firme di giovani busseresi e l'appoggio di molte realtà aggregative socio-politiche del paese.

Il gruppo non ha la pretesa di rappresentare la maggioranza dei giovani di Bussero, nè pretende di parlare a nome di tutti. Però è evidente che il Collettivo rappresenta l'unico gruppo spontaneo auto-organizzato che porta avanti richieste precise, è l'unica voce giovanile che interviene a favore dei giovani di Bussero e stimola positivamente il tessuto socio-politico e l'opinione pubblica alla presa di coscienza del problema, proponendo una possibile soluzione.