Volantini distribuiti durante il corteo di Sabato 4 Aprile a Torino

(raccolti da Tactical Media Crew - Rome)


Abbiamo una fama da Lupi "grigi"

Baleno e morto e tutti ci chiedono perché.

Giornalisti allupati, vescovi ribelli, politici e comici. Tutti vogliono calcare la scena hard di Torino. Il biglietto e già stato pagato, con la vita di Edo e la carcerazione di Silvano e Soledad. A noi pero non piace che qualcuno si rappresenti sulla nostra testa e giochi con le nostre vite, fino alla nostra morte. E a giocare sugli squatter-autonomi-anarchici-terroristi- spaccavetrine sono in tanti. Ognuno per il suo tornaconto. La magistratura, rappresentata dal "credibilissimo" Laudi, un "giudice con le palle", che ha votato la sua esistenza alla lotta contro il terrore, fino dagli anni '70. I ROS (reparti speciali dei carabinieri) e i DIGOS, manovali di un cantiere molto più ampio. Cantiere in cui sono spariti centinaia di miliardi ad alta velocità. I servizi segreti che annunciano smaccatamente gli attentati. Storie torbide in cui negli anni passati sono state smazzate 400 pistole per mantenere "la pace sociale". Scavi nelle montagne, poi arenatisi perché impossibili, con finanziamenti svaniti e detriti uraniosi in giro. "Suicidi" di indagati, ecc. Lo Stato, che non puo' ammettere che sia la gente comune della Va1le di Susa a prendere 1'iniziativa contro chi gli cementa la valle. C'e' bisogno di mostri, di capri espiatori. I padroni de11'alta velocita' devono nascondere il fallimento delle loro trame. TAV (treno ad alta velocita') A. ROS vanno in putrefazione, ma devono nasconderlo nel modo più' spettacolare, che dia lavoro ai colleghi di giornali e tv, spostando 1'attenzione sui bombardieri anarchici, un classico. Il potere pesuasore dei media, che crea notizie e mostri ad arte, promuove linciaggi e crea una realta' inesistente e virtuale, si accorge giusto per oggi, con risalto sciacallo e sputtanatorio, dell'esistenza dei posti occupati. Esperienza che esiste da almeno 10 anni a Torino e un po' ovunque nel mondo occidentale. Al di fuori e contro le regole e gli schemi di denaro stato e capitalismo, pratica reale di autogestione realizzata qui, subito.

Ma chi se ne frega...

Vi avvertiamo per tempo che oggi o domani i servizi segreti metteranno una bomba sui binari. Vi avvertiamo anche che ci avete rotto i coglioni con la strategia del terrore, per altro già ampiamente usata negli anni passati per coprire le peggio trame di stato. L'altro giorno Ciro ha scorreggiato e gli é uscita dal culo una microspia: San Gennaro ha fatto la grazia.

Liberti per Soledad e Silvano,

liberta per tutti!

Barocchio occupato


Autopsia di un Anarchico

L'analisi delle escoriazioni cutanee e delle lacerazioni dell'epidermide intorno al collo rivela che le fibre del lenzuolo che serravano la gola del Massari erano formate da un tessuto composto di cieca meschinità umana.

L'azione dello strangolamento risultava applicata con tutto il potere che una società gerarchica interessata solo al profitto e alla sua autoriproduzione conformizzata può esercitare su di un singolo individuo non conformato, reso interne e rinchiuso in una gabbia.

L'analisi del sangue e dei liquidi intestinali mostra che il Massari aveva assunto la sua ultima razione di soprusi e di ingiustizie carcerarie quotidiane poche ore prima del decesso.

Il tessuto molle intestinale seppur minato da anni di sottomissione forzata e di false prove costruite a suo carico mostra ad un analisi non superficiale uno spirito indomito, libero di dogmi e dalle paure imposte da sistema intollerante e corrotto.

Il cuore del Massari ha cessato di battere nel momento in cui gli obbiettivi dei mass media distorcevano definitivamente il contenuto di mafia , tangenti e massoneria di cui e' formato l'affare del Treno ad Alta Velocità.

Il llquido seminale eiaculato in seguito all'asfissia da strangolamento e di cui gli indumenti intimi, i pantaloni, e la maglia del Massari sono stati macchiati, conteneva nel DNA i codici genetici della rivolta aperta contro ogni sistema di sfruttamento.

Gli spermatozoi schizzati fuori meccanicamente rabbiosamente in un ultimo slancio di vita portavano in sè i semi ancora inespressi della libertà malgrado tutto destinata ad infrangersi contro lo spettacolo delle vetrine scintillanti che nascondono la miseria di un mondo in rovina.


NON TUTTI SONO DISPOSTI A SALIRE SU QUEL TRENO

I padroni del cemento e dei camion, gli specialisti della menzogna e della repressione sono al lavoro, in val di Susa, nel Veneto, in Emila, Toscana, fino a Napoli. Ognuno a proprio modo si sta dando da fare, questa volta con il TAV, a piegare la nostra vita ai loro criteri. ln nome di una crescita economica presentata come indispensabile (e mai raggiunta), di un'Economia a cui bisogna sacrificare tutte le energie umane vogliono, nel caso del Treno ad Alta Velocita farci credere che la posa di tonnellate di cemento, il livellamento di colline, le gallerie nelle montagne, la distruzione irreversibile del territorio in cui viviamo sia un bene collettivo o il male minore da accettare. Una menzogna evidente, incapace di dissimulare gli affari e gli interessi organizzati di quanti nel business sono coinvolti. La gente sente che si sta compiendo un'altra spoliazione, un altro grave attentato alla propria vita.

L'evidenza del disastro - di cui il TAV i un tassello - incomincia a far agire le persone, ad allargare il numero di quanti iniziano a rovesciare I'ansia sterile e sventurata per un proprio futuro di senzalavoro, senza merce, senza spettacolo, in riappropriazione del presente.

Questo fa paura. E agiscono cercando di sterilizzare, di recuperarci alle loro miserie, di dividere, di confondere e di reprimere. Per il TAV cercano di occultare i disastri che stanno facendo e le rapine che hanno gia' fatto con le tangenti, uccidendo e imprigionando, spingendo i loro mezzi d'informazione a montare campagne criminalizzatrici per nascondere il rumore delle ruspe; incriminano e imprigionano per reclamare la militarizzazione dei territori e impedire ogni opposizione.

Il TAV e l'ennesima operazione per piegarci, per costringerci a muoverci alla loro velocita, per raggiungere piu' velocemente la miseria di Torino partendo da quella di Milano, Trieste o Napoli, tra paesaggi desolati, in una corsa sterile di uomini senza vita tra luoghi senza vita.

Non tutti sono disposti a salire su quel treno.

El Paso - Nautilus


Questo e' il testo di un volantino distribuito a Parigi nei giorni scorsi:

IN UN BALENO

Se ne e' andato come e' sempre vissuto. In un baleno.

Edoardo Massari detto Baleno, anarchico italiano di 34anni, si e' impiccato nella sua cella, sabato 28 marzo.

Rinchiuso nella prigione "Le Vallette" di Torino dal 5 marzo scorso, Edoardo era accusato di "banda armata" e di "detenzione di esplosivi" insieme alla sua compagna Maria Soledad Rosas e a Silvano Pelissero. Soledad e Silvano hanno cominciato uno sciopero della fame dall'indomani. Questa accusa e' stata il frutto di un'operazione sia mediatica che giudiziaria, il cui scopo e' e rimane l'attribuzione a qualche anarchico di numerosi sabotaggi commessi in Val di Susa contro la costruzione di una linea di treni ad Alta Velocita' (TAV). Il messaggio dello Stato non puo' essere piu' chiaro: inventando l'esistenza di una "banda-armata" si nega la dimensione sociale di decine di incendi nei cantieri in costruzione. i molteplici danneggiamenti di macchinari, di attacchi contro posti di telecomunicazioni e di una antenna dei carabinieri. I giornali hanno qualificato i tre compagni come "eco-terroristi", quando gli eco-terroristi sono tutti quelli che inquinano e cementano l'ambiente in nome del controllo e del profitto.

Edoarda era conosciuto da tutti. Attivo nel movimento degli squatters, gioioso trasgressore delle leggi, gia' nel '93 trascorse diversi mesi in prigione con l'accusa di "fabbricazione e detenzione di esplosivi". Era un ribelle, sempre pronto a gesti solidali e generosi. Per utilizzare un'espressione di Nietzsche, lui aveva "l'innocenza del divenire". Lui sapeva essere insopportabile e molto dolce e costruiva delle lavatrici a pedali.

Un pianeta fuori dalla propria orbita, dalla vita rude e gentile. Una fiamma nella notte in una societa' di dormienti.

Se e' la reclusione che l'ha spinto ad andarsene. Allora sono tutti assassini, poiché hanno tolto tutta la liberta' a qualcuno che non ne aveva mai abbastanza. Se e' lui, per delle ragioni che resteranno per sempre sue, che ha deciso di abbandonare un mondo che e' necessario disertare, allora sono tutti dei porci, poiché l ultima immagine che lui avra' visto sara' stata quella delle sbarre, lui che amava le montagne e le foreste. E questi porci e questi assassini, sono tutti gli speculatori del Tav, i magistrati, in particolare il giudice Laudi che ha istruito il processo, i giornalisti; i poliziotti e tutti quelli che hanno murato lo spazio tra i desideri di Edoardo e la realta'.

Per noi solamente amore.

Per noi solamente odio.

Le parole girano intorno ai cuori che bruciano.

La vita non ci fa paura, noi possiamo abbandonarla in un baleno. E questo ci rende piu' liberi degli Dei

Non ti dimenticheremo mai, Guerra alla societa'.

Alcune anime ardenti


I motivi per cui siamo tutti qui possono apparire ovvi, eppure ci sono dei punti fondamentali che ci interessa ricordare, perché in questo caos rischiano di passare in secondo piano. Questa manifestazione e' stata indetta per ottenere la liberazione immediata di SILVANO e SOLE. Sono accusati di aver commesso degli attentati in Val di Susa ai danni del TAV e di essere "vicini" ai Lupi Grigi,fantomatico gruppo che ha firmato alcuni di questi attentati. Il progetto TAV e' un esempio eclatante di tutto il marciume dei governanti di questa societa': Stato-Industrie-Banche. Tangenti miliardarie che corrono ad alta velocita' in un binario morto. La struttura stessa della Spa TAV ha permesso ai privati partecipi di succhiare tutto il possibile (70.000 miliardi). FIAT-ENI-IRI etc. si sono ritirate dal progetto, lasciando lo Stato unico proprietario del TAV e del suo tracollo. Percio' tutti i politici reggenti si sono sempre schierati apertamente a favore del progetto.

Il TAV si e' rivelato: cantieri iniziati che deturpano e distruggono intere vallate; sperpero di miliardi; responsabili indagati dalla magistratura; lavoratori e utenti delle FS contrari. Ma la presa per il culo continua ed il TAV viene trasformato in TAC (treni ad alta capacita'): tutti entusiasti dai vertici dell'Ulivo a Castellani ! I secondi padroni del TAV sono anche padroni delle testate giornalistiche (ma vaaa... )che montano questo "caso" attorno agli squatters. I carabinieri dei Ros,a differenza di Furio Colombo, conoscono gli squatters e piazzando qualche cimice in casa e nelle auto di Edo, Silvano e Sole,sanno che troveranno degli appigli su cui poi. Un buon magistrato fedele all'Ulivo, come Maurizio Laudi,sapra' costruire delle prove granitiche di colpevolezza. Il ritrovamento del microfono da parte di Silvano non lascera' loro il tempo per terminare il castello inquisitorio. Sicche' gli elementi in mano al magistrato nel momento dell'arresto si riducono in frasi registrate del tipo:"Padania libera, Roma ladrona. La rivoluzione comincia dal TAV".

Il gioco di avvolgere in un silenzio fatto di migliaia di parolone e paroline il perché i tre compagni sono in carcere e cio' che vogliamo frantumare con questo corteo. L'appartenenza degli imputati al mondo degli squatters ha permesso il disperdersi dell'informazione in miriadi di argomentazioni, tutte buone per fare campagna elettorale. Potevano forse incontrarla sul TAV?

I giornalisti si sono comportati da buoni servi fedeli al padrone. Il suicidio di Edo ha voluto rompere il silenzio sulle prove dell'accusa, sul proggetto TAV,sull'incompatibilita' dell'accusa con la comprovata assenza di Sole dall'Italia nel periodo in cui sono avvenuti gli attentati,sul fatto che confermando la sua estraneita' ai fatti, cadrebbe l'imputazione piu' grave, quella di associazione sovversiva(per la legge italiana il numero minimo di individui per costituire associazione e' tre). Questo silenzio e' frutto del castello di parole costruito dai giornalisti, che non sanno escludere dal loro gioco sporco neppure il dolore degli amici e dei parenti. Pero' sanno usare bene il loro potere per criminalizzare chi non accetta i meccanismi della societa' dello spettacolo, ma ha una sua verita',forse troppo pura e semplice per questo mondo cosi' virtuale. Cosi' come noi, qui, adesso.

Un bacio EDO. SILVANO e SOLE LIBERI SUBITO!

Calma ragazzi, almeno per un paio d'ore, la nostra rabbia non e' una puntata della loro telenovela...

EL PASO OCCUPATO torino.