In Val di Susa si cercano Lupi Grigi.
Magistrati e polizia si impegnano a scovare i responsabili degli attentati: ne va della "sicurezza della valle", si guadagna qualche scatto in carriera, e soprattutto si garantisce il grande business ad alta velocità.
Le piste sono tante, ma la più sugosa resta quella anarchica.
Cimici e telecamere crescono come funghi attorno alle case occupate torinesi dove, secondo il PM Tatangelo e il giudice Laudi, sicuramente si celano gli "ecoterroristi".
I sofisticati strumenti di spionaggio si inceppano però contro il parafango di una Ritmo, dopo tre mesi. Giovedì pomeriggio Silvano si accorge di essere sorvegliato, telefona all'avvocato che a sua volta ha il telefono sotto controllo. I poliziotti scoperti devono, in fgretta e furia, organizzare gli arresti ed improvvisare le perquise. Perquise che non danno risultato soddisfacente.
Ai poliziotti che irrompono negli squat, però, non sembra vero di poter chiudere, approfittando dell'inchiesta, tre case occupate. Fioccano così nella notte misteriosi contatti con l'amministrazione comunale, qualche funzionario, ancora ignoto, dà il consenso, arrivano i camion dei muratori con cemento e mattoni.
Il giorno dopo, venerdì, la prima risposta: un presidio di protesta contro gli sgomberi e gli arresti davanti al municipio, che viene immediatamente caricato dalla polizia, perchè, come dice il democraticissimo prefetto Moscatelli, "non potevamo accettare che protestassero contro l'operato della magistratura".
Dopo l'ennesima provocazione, cultura e creatività metropolitane, esplodono sulle vetrine del centro: ognuno esprime il meglio di sè. I bottegai non gradiscono, e la polizia ferma quattordici persone. Sei saranno trattenute due giorni in arresto con le solite accuse.
Per tutta la giornata successiva, sabato, presidi e manifestazioni non autorizzate attraversano il set cinematografico di Amelio e il centro città.
Lunedì il GIP conferma l'arresto dei tre anarchici. La canea giornalistica, che nei primi giorni ha pompato a bestia sui terroristi, comincia a placarsi, l'inchiesta continuerà fuori dai riflettori della stampa e delle tv, mentre Soledad, Edoardo e Silvano continueranno a rimanere rinchiusi.
Ci penseremo noi a non farli sentire soli, ed a tirarli fuori dall'ecogalera. Per l'autogestione e l'azione diretta.
Tutta la nostra ecosolidarietà a Silvano, Edo e Sole.
SABATO 14 / 3 / 98 ORE 14 BALON
INTERVENITE NUMEROSI CORTEO
Forte Guercio, Barocchio Occupato, Spaccavetrine, Alcova Occupata, Delta House Occupata, Asilo Occupato