La Ballade des Sans-Papiers
Il Video VHS a colori, 90min, prodotto da La Télé de la Rue/L'Yeux Ouverts, sottotitolato in italiano a cura di PuntoZip! è disponibile presso le distribuzioni dei centri sociali, nelle librerie a L.30.000 o può essere richiesto via e-mail a zip@ecn.org (a L.20.000 + spese di spedizione in contrassegno).

 
E' ora disponibile la nuova versione del film contenente una parte aggiuntiva girata in Mali con interviste ad alcuni degli espulsi dopo lo sgombero di Saint Bernard.
 

Una cronaca documentaria del movimento dei Sans-Papiers promosso dai trecento Africani di Saint-Ambroise a partire dal 18 marzo 1997.
Stanchi di vedersi sbattuti dalle prefetture sui charter, esasperati dalla paura dei controlli di polizia  e dalle condizioni della vita precaria che li ricacciavano in uno statuto di senza diritti, gli "occupanti di Saint-Ambroise" decidono d uscire  dalla clandestinità e di mostrarsi alla luce del giorno prendendo in contropiede le associazioni e gli abituali sostenitori degli immigrati. Facendo ciò, ridanno volto e una consistenza umana a coloro i quali anni di leggi restrittive (in particolare l’arsenale delle leggi Pasqua), hanno rigettato nell’anonimato della clandestinità.
Storie di uomini, donne e bambini che hanno scelto di vivere in Francia nella dignità. Parlano semplicemente di loro stessi, della loro lotta, per vedersi riconosciuti i loro diritti. Canti, danze, manifestazioni, scioperi della fame: la lunga marcia dei sans-papiers assume forme molteplici.
La Ballade des Sans-Papiers, sotto forma di una cronaca documentaria, segue il cammino del gruppo: dai momenti maggiormente mediatizzati (Saint-Ambroise, Japy, la Cartoucherie, St-Bernard...), all’attraversamento del deserto (Pajol), ripercorre le mobilitazioni della regione parigina (Versailles, St-Hyppolyte, Colombes, St-Denis...) e della provincia (Toulouse, Lille, Douarnenez...); e sbocca sul ritorno nella società, segnato dalla volontà di estendere il movimento dei Sans-Papiers in vista di una regolarizzazione generale, attraverso il dibattito sulla rimessa in discussione della politica di controllo dell’immigrazione simboleggiato dalle leggi Pasqua e il sofisma della "immigrazione zero", e, infine, dal rilancio annunciato del movimento del dicembre 1995.
Al di là dell’emozione popolare di fronte al lungo viaggio degli africani, e all’indignazione di fronte allo sgombero della polizia della chiesa di Saint-Bernard, la Ballade des Sans Papiers testimonia l’intelligenza politica di un movimento che, per la sua determinazione e il suo collegamento con le forze sociali, culturali e politiche francesi, ha saputo provocare un salto qualificativo nella mobilitazione contro l’ingiustizia delle leggi che regolamentano l’immigrazione.
 
 

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