SAPERI, IMMAGINARI E CONFLITTI
DA QUI AL 2099
Incontri organizzati da PuntoZip
dal 19 al 28 settembre 1996
 
 
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mercoledì 19-9 h.16:00
L'IMMIGRAZIONE E LA  CITTÀ: il caso San Salvario

Il quartiere di San Salvario è il luogo reale e simbolico dell'incontro/scontro con la diversità, il laboratorio della nuova società multietnica, delle sue contraddizioni, un luogo nel quale prendono forme le paure, le speranze, le strumentalizzazioni interessate nei confronti di una realtà in profonda trasformazione.
Da sempre quartiere di prima immigrazione e attraversato da flussi dell'economia criminale, ma mai come oggi militarizzato e mediatizzato, vero laboratorio delle nuove forme del controllo urbano poi esportate negli altri quartieri.
Vecchie e nuove forme di sfruttamento si incontrano con i pregiudizi di chi vede negli immigrati un capro espiatorio per i problemi di precarietà, frammentazione e insicurezza che questa società e queste città producono.
Questo mentre l'immigrazione e i diritti degli immigrati sono questioni che sempre più assumono un posto centrale in tutta Europa. Riaprire una discussione su queste tematiche è necessario proprio a partire dalla scuola, per battere una destra volgare, violenta e arrogante che fa leva proprio sulle paure, sul disagio, sulla miseria.

A parlarne con noi:


venerdì 20-9 h.16:00
NUOVI MEDIA E NUOVI DIRITTI: i diritti telematici  alle soglie del nuovo millennio

L'irruzione delle nuove tecnologie ha trasformato radicalmente tutti gli ambiti della vita sociale, imponendo nuovi diritti che una forma arretrata come quella dello Stato-Nazione fatica a riconoscere. No-copyright, diritto alla privacy, democratizzazione dell'accesso alle reti di comunicazione, il problema dell'esclusione/inclusione determinato dall'alfabetizzazione informatica, l'accesso ai sistemi radio-televisivi e di visibilità nella società dello spettacolo. Insomma oggi la libertà di espressione edi comunicazione è sempre più al centro di un dibattito stretto tra la logica del mercato e del profitto e la necessità dello Stato di regolamentare e ingabbiare le nuove forme di espressione.
I nuovi media rappresentano in potenza uno spazio pubblico da conquistare, diventando così terreno di conflitto e di affermazione dei nuovi diritti: dalla lotta per ottenere il diritto all'accesso a Internet all'atto dell'iscrizione degli studenti a scuola e all'Università, a quello di riprodurre liberamente testi fotocopiati, alla difesa della libertà e della visibilità in rete.

A discuterne saranno:


sabato 21-9 h.16:00
LETTERATURA FANTASCIENTIFICA E CONFLITTO

Da un secolo la letteratura fantastica e fantascientifica offre all'uomo la possibilità di immaginare mondi nuovi, diversi dalla realtà che lo circonda. A partire dalla fine degli anni '70 anche in Italia si incominciano  a mettere in crisi i codici dominanti di questo genere letterario, imprigionato dai cliché stereotipati della fantascienza classica, fatta di invasioni di alieni e di imperialismo intergalattico che rifletteva le paure e le tensioni della guerra fredda. Da allora è emersa a ondate successive una FS più ricca e articolata, che trova nei fenomeni del cyberpunk e dello steampunk un momento centrale, le metropoli e le società del futuro non sono attraversate da marziani verdi, ma ancora una volta dal conflitto sociale. L'hacker in lotta contro le multinazionali e mafie politiche ne è stato il simbolo nelle opere di Bruce Sterling e di William Gibson. Oggi questo rapporto tra fantascienza e conflitto rappresenta un intero filone del cinema, da Strange Days a Johnny Mnemonic all'Esercito delle 12 scimmie. Come scrive Valerio Evangelisti, il più rappresentativo tra i nuovi scrittori italiani di letteratura fantastica e fantascientifica: <Resta prerogativa del fantastico rendere concepibili alternative al presente. Qualità  preziosa, in un tempo in cui sembra che allo squallore non esistano alternativa>

A parlarne con noi:


martedì 24-9 h.16:00
IL NUMERO CHIUSO ALL'UNIVERSITÀ E I DIRITTI FONDAMENTALI DEL CITTADINO: prassi e teoria fanno a pugni.

Riduzione del numero degli appelli, aumento delle tasse, caro-libri, esami di sbarramento e numero chiuso, ecco i problemi che si trovano ad affrontare gli studenti da subito all'Università. I diritti alla cultura sono la nuova realtà dello stato della terza dimensione: i massimi costituzionalisti europei li ritengono essenziali perché siano effettivamente garantiti i diritti fondamentali dell'uomo e del cittadino. Eppure, ancora oggi, il sapere non è per tutti. Ma gli studenti hanno cominciato a far valere i propri diritti; e partono i primi ricorsi...

A discuterne:


sabato 28-9 h.16:00
LUTHER BLISSETT E I CAVALIERI DELL'IPOCALISSE: evento surrazionale

Luther Blissett è una creatura multipla. Un non personaggio. Un nome che chiunque può usare per firmare azioni di guerra psichica, sabotaggio culturale e guerriglia mediatica. E' una sigla collettiva che da qualche tempo sta perseguitando giornali e media. Il suo obiettivo è sabotare i centri del controllo e di potere seminando il panico nei media di ogni ordine e grado.
Scrive Luther Blissett nel "Manifesto del Luther Blissett Teatre": <Il teatro deve essere atto politico, mettere in discussione le coordinate architettoniche e urbanistiche, il sistema dei trasporti, la circolazione delle merci e quant'altro persista nello spazio in quanto tale... Il Luther Blissett Teatre proclama la teatrabilità di tutti gli spazi pubblici e di tutti gli spazi privati: chiunque può andare in un luogo e compiervi senza preavviso un'azione scenica>