Iniziativa nazionale in difesa della telematica amatoriale
19 febbraio 95
Convegno organizzato da Strano Network al
Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato
Intervento di:
Ciao a tutti. Durante questa giornata ho sentito molti interventi sulla metafisica e sulla fiolosofia della comunicazione molto interessanti ma vorrei ora porre delle questioni piu' pratiche a questa che e' un'assmeblea composta perlopiu' da sysop ed operatori di rete. E' stato sottolineato l'esistenza di due "scuole di pensiero": una liberale-anarchica e contraria ad una regolamentazione di qualsiasi tipo ed un'altra piu' strutturalista che ha come idea una regolamentazione concordata a cui bisogna sottostare. Affornto ora il problema della democrazia della rete, ovvero il rapporto fra utenti e sysop. Relativamente ad una bbs classica, il sysop non puo' essere equiparato agli utenti non perche' sia "cattivo" ma perche' e' il sysop che ha comprato il computer della bbs e la gestisce. E' possibile creare una bbs apposta, un'associazione in cui gli utenti possono decidere di volta in volta chi possa essere il sysop secondo una votazione da rinnovare dopo un certo periodo di tempo, anche se questo tuttora succede molto raramente. Per quanto riguarda Internet, i fornitori dei servizi sono societa' commerciali e quindi non e' a tuttoggi una realta' amatoriale. Per quanto riguarda l'opinione della parte che ho chiamato prima anarchica che il sysop sia un "cattivo" controllore animato da desideri di onnipotenza, che voglia eliminare le liberta' dei propri utenti considerandoli come dei giocattoli con cui giocare, penso che sia una cosa risible perche' se un sysop mette su una bbs e' perche' si diverte ed ha piacere che gli utenti si divertano ad usare il sistema. Premettendo che anche la mia bbs e' stata coinvolta nell'Italian Crackdown senza conseguenze (a parte alcuni address sequestrati) sottolineo il problema che se una bbs amatoriale viene sequestrata per controllo i tempi di riavere la propria macchina in Italia sono molto lunghi (a causa della situazione della giustizia in Italia) e per questa ragione mi sembra legittimo che il sysop che voglia tutelare se stesso e la rete richieda dei requisiti minimi di correttezza da parte degli utenti, e questo e' possibile se conosce l'identita' degli utenti. La fotocopia della carta dell'utente testimonia in questo caso almento la buona volonta' del sysop nel gestire correttamente il sistema e nel non aver voluto violare la legge oppure ospitare nella propria bbs anonimi (che potrebbero essere il sysop stesso) che poi hanno tenuto dei comportamenti illegittimi all'interno della bbs stessa. Discorso analogo per il PGP, in quanto non e' dimostrabile ai CC e Guardia di Finanza (in questo caso ignoranti e paranoici) che i messaggi sotto PGP siano innocui. Vi sono delle reti come Cybernet che si assumono la responsabilita' di far veicolare messaggi PGP ma non si puo' obbligare un sysop Fidonet o Ringnet che ha sottoscritto una policy di imporre un qualcosa che non e' previsto dalla policy stessa. Non si puo' pretendere, inoltre, ad un sistema amatoriale una certa' qualita' del servizio in quanto tale rete svolge un servizo gratuitamente.