Question: Ritornando al discorso dei due autori che lei citava prima, Stelarc e Orlan, tutti e due hanno come oggetto della loro arte il loro stesso corpo, per cui oltre ad abbandonare i mezzi tradizionali dell'opera d'arte, vanno attraverso un discorso di esperienza, a toccare certe cose che prima venivano feticizzate e considerate inalterabili perché facenti parte dell'originarietà dell' uomo.
Answer: Certo, sotto questo aspetto mi pare che un artista viennese, morto nel 1969, Rudolf Schwarzkogler, può essere considerato un anticipatore. A mio avviso ha la stessa importanza che Duchamp ha per le avanguardie e le neo-avanguardie. Questo Schwarzkogler considerava appunto il proprio corpo come oggetto della propria arte, arrivando al punto di privarsi della stessa propria pelle fino a morire: della sua attività resta una documentazione fotografica che è stata esposta l'anno scorso al Museum Moderner Kunststifung Ludwisch di Vienna. Da queste fotografie assolutamente impressionanti si evince il carattere estremamente morboso, psicotico che questo tipo di operazione, suicida, ha avuto.(M. Perniola)