CHIAPAS

COSA E' SUCCESSO NEL 1995


Nell'iniziare il dialogo con il governo, l'impegno dell'EZLN nella ricerca di una soluzione politica alla guerra cominciata nel 1994 si vide tradito.

Fingendo volontà di dialogo, il malgoverno optò vigliaccamente per la soluzione militare e, con argomenti stupidi e fallaci, scatenò una grande persecuzione poliziesca e militare con lo scopo primario di assassinare la dirigenza dell'EZLN. Le forze armate ribelli dell'EZLN resistettero con serenità all'attacco di decine di migliaia di soldati che, con gli aiuti stranieri e tutta la moderna macchina da guerra di cui dispongono, pretendevano affogare il grido di dignità che usciva dalle montagne del sud est messicano. Un ordinato ripiegamento permise alle forza zapatiste di conservare il loro potere militare, la loro autorità morale, la loro forza politica e la ragione storica, che è la principale arma contro il crimine fatto governo. Le grandi mobilitazioni della societ civile nazionale e internazionale fermarono l'offensiva traditrice e obbligarono il governo a insistere sulla via del dialogo e la negoziazione.

Decine di civili innocenti furono incarcerati dal malgoverno, ed ancora rimangono nelle carceri in qualit di prigionieri dei terroristi che ci governano. Le forze federali non ebbero altra vittoria militare della distruzione di una biblioteca, una sala di atti culturali, una pista da ballo e il saccheggio dei pochi beni degli indigeni della selva Lacandona. Il tentativo di assassinio fu coperto dalla menzogna governativa con la farsa del "recupero della sovranità nazionale".

Mettendo da una parte il fatto che stesse dialogando con l'EZLN, il supremo governo concretizzò il suo tradimento il 9 febbraio 1995 con turpi argomenti di presunti preparativi bellicosi dell'EZLN, con il presunto smascheramento dei presunti capi zapatisti e la presunta applicazione di una presunta legalit di un presunto governo. Tentando di nascondere la mancanza di legittimit della sua azione in un tenue bagno di legalit, il mal governo ha messo l'intero paese sull'orlo della guerra civile. Al contrario di ci che pensava e s'aspettava, il governo ha dovuto confrontarsi con una immediata e massiccia mobilitazione sociale di ripudio. Durante i primi giorni dell'offensiva potè portar avanti la sua strategia di distruzione e di persecuzione dei civili accusati di essere zapatisti. Per questo ha potuto contare sull'appoggio dei mezzi elettronici di comunicazione e sui salariati della stampa scritta. La cosiddetta "dottrina Iruegas", la strategia di supplire alla legittimit con la legalit, è fallita.

Un'azione illegittima non può ottenere consenso grazie ad una legalità imposta. Le proteste popolari, in Messico e nel mondo, che hanno superato di molto quelle del gennaio 1994, sono riuscite a bloccare la macchina di morte che era stata messa in moto. Una commissione di legislatori, la cosiddetta Commissione di Concordia e Pacificazione (Cocopa), ha potuto rendersi conto che questa turpe azione trascinava la nazione in una caduta senza fine e present la legge del 6 marzo 1995 per dar una via d'uscita legale alla stupidità legale che aveva calpestato la legittimità.

Basandosi sulla Legge del 6 marzo 1995, il governo ha ritentato di riprendere la direzione del dialogo e del negoziato. Il Potere Legislativo, la Legge del 6 marzo e la Cocopa riaprirono la speranza che le cose potessero ritornare al loro posto. Per la "dottrina Iruegas" continuava a consigliare l'Esecutivo e l'indeterminazione della politica governativa rispetto al Chiapas servì a far perdere il posto a EMB. Un importante personaggio della politica, oppositore del regime e impegnato nella lotta pacifica per la democrazia intervenne con la sua personalit e riuscì ad ottenere il cosiddetto "Incontro di San Miguel" del 9 aprile 1995. Senza l'intervento di questa persona, l'inizio del dialogo e il negoziato non sarebbero stati possibili. Intanto, la societ civile incominci a prendere altre iniziative che assicurassero la fragile pace che la nuova legge permetteva. S'installarono i primi Accampamenti per la Pace e fu possibile la realizzazione dell'incontro nell'ejido di San Miguel, municipio Francisco Gómez, Chiapas. Gli accordi siglati in San Miguel son stati rapidamente traditi dal governo, appena dieci giorni dopo essere stati firmati. La vocazione razzista dell'Esecutivo federale si manifest con chiarezza nel cosiddetto "San Andrés I". La mobilitazione indigena che cercava di proteggere i suoi da un nuovo tradimento, fu disprezzata dalla delegazione governativa che si rifiut di dialogare circondata da indios. Un personaggio rappresentativo della stupiditá governativa distribuì un video infestato di menzogne e trascinó nella menzogna i mezzi di comunicazione. L'inganno duró poco, per la goffaggine dell'Esecutivo ha avuto molte altre possibilit di manifestarsi nel grigio della delegazione inviata al dialogo di San Andrés. Composta da rinnegati ed ipocriti, la delegazione governativa non ha fatto altro se non cercare di umiliare la delegazione zapatista. Le distinte concezioni sulla distensione nascondevano solo una differenza fondamentale su ci che avrebbe dovuto essere il dialogo: o una umiliazione, così come pretendeva imporre la delegazione governativa, o un negoziato, così come pretendeva l'EZLN. Messe da un lato le misure di distensione, la discussione sulle Regole di Procedimento rappresent la nuova opportunit del governo per far fallire il dialogo.

La Consulta per la Pace e la Democrazia trovò di nuovo dentro alla Cocopa un ascolto attento e la sua iniziativa, insieme alla giudiziosa assennatezza, portarono a buon termine l'incontro di San Andres VI.

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ANNO VI n. 1 GENNAIO 1996

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