CHIAPAS

V INCONTRO EUROPEO DEI COMITATI DI SOLIDARIETÀ CON LA LOTTA ZAPATISTA.

Parigi, 26-28 di gennaio 1996.

Relazioni dei tavoli di lavoro.

Tavolo 1:

organizzazione della solidarietà in Europa .

I punti trattati durante il dibattito sono stati:

1) bilancio dei Comitati;

2) proposte di azioni coordinate;

3) come organizzare l'azione congiunta. Questo ultimo punto ha suscitato un dibattito e si sono fissate le seguenti regole: non si discute un metodo globale di coordinamento ma si presenta ogni proposta e si assegna un metodo specifico ad ognuna secondo le necessità.

PUNTO 2

A - CAMPAGNA DI SOLIDARIETÀ CON I PRESUNTI ZAPATISTI INCARCERATI

Si é presentata la campagna della Rete di Solidarietà Messicana (RSM) di Parigi per la liberazione dei prigionieri ed è stata data informazione della raccolta di 3.000 firme per appoggiare detto progetto.

E' stata formulata la seguente proposta poi approvata da tutti i tavoli

*Mobilitazione congiunta in tutta Europa per la liberazione dei presunti zapatisti, il giorno 9 Febbraio 1996 (1° anniversario dell'offensiva militare del governo contro le comunità zapatiste e dell'incarceramento di queste persone). Ogni comitato deciderà il tipo di mobilitazione da realizzare dato il poco tempo di cui si dispone per organizzare una manifestazione di fronte alle Ambasciate o ai Consolati Messicani.

Ogni comitato si impegna ad inviare (prima del 20 Febbraio, data limite) un riassunto delle azioni svolte,con possibili foto, copie di ritagli di quotidiani o qualunque altro materiale che serva per elaborare un rapporto di tutte le azioni realizzate. Questo rapporto sarà realizzata dal Comitato di Parigi e dalla Rete di Solidarietà Messico (RSM), che a sua volta ne invierà copia a tutti i comitati.

*Una delle azioni comuni che si propugna è la confezione di un cartello o di una bandiera con le foto dei prigionieri. La RSM s'impegna ad inviare copia delle foto ai Comitati che le richiederanno.

*Inoltre si elaborerà un comunicato congiunto (che verrà fatto in questo incontro) per essere letto davanti alle Ambasciate, ai Consolati ed in tutte le azioni che si realizzeranno e che sia distribuito ai mass-media locali, messicani e massivamente.

*Altra azione proposta è quella di inviare fax o lettere a: - Governo Messicano (Zedillo o altri), Giudici dei prigionieri, tutti i Comitati dei Diritti Umani

*Stimolare tutte le persone che viaggino in Messico a fare richiesta di visitare i prigionieri.


B - AGUASCALIENTES

Si è raggiunto un accordo per:

* Proporre in tutti i Comitati una campagna europea di solidarietà con le Aguascaliente zapatiste, consistente nella raccolta di fondi e nella diffusione di progetti zapatisti (educazione, salute, alimentazione, infrastrutture, ecc.) in Europa. Modo d'invio: ogni Comitato potrà inviare il denaro raccolto attraverso la via che considera più opportuna, rimanendo tutti d'accordo che il destinatario sia sempre il CCRI. Che si informi la rete d'informazione della quantità inviata. Nell'incontro intercontinentale di Luglio 1996, si farà una consegna simbolica del totale del denaro raccolto da tutti i comitati esclusivamente per gli Aguascalientes. Il gruppo Leoncavallo (Milano) ha proposto di appoggiare un progetto concreto "Aguascalientes di Oventic". I comitati si accordarono nel diffondere questo progetto perchè gli organismi e amministrazioni o altri che lo desiderino, possano appoggiarlo economicamente. Si decide la creazione di una commissione composta dall'Italia (da definire), Parigi(C.S.P.C.L.), Solidarietà Diretta (Zurigo), Pace e Solidarietà (Galizia), il cui compito sarà di analizzare la finalità degli Aguascalientes e le possibilità che ci sono per "stabilire" Aguascalientes in Europa, così come studiare la forma di ottimizzare e di rendere più utile possibile la presenza degli accampamentisti (sia durante la permanenza in Messico che al ritorno in Europa). La commissione avrà la possibilità di elaborare un rapporto descrittivo che sarà inviato a tutti i comitati per essere discusso.


C - AZIONI IN CASO DI OFFENSIVA MILITARE

Si è parlato della necessità di fare attenzione ad una nuova azione militare, dati i segnali di ostilità da parte dell'esercito e del governo di Zedillo. Si è rimarcata la necessità di rispondere in modo immediato, nel caso di un'azione militare, sia nel caso di una offensiva contro la popolazione civile sia contro gli stranieri (accampamentisti e osservatori).

Sono state menzionate alcune azioni congiunte: Manifestazioni davanti a d Ambasciate e Consolati, invio di lettere di protesta a: Governo e organismi ufficiali messicani; Governo e organismi dei rispettivi paesi; Parlamento Europeo; ONU. (la lista completa degli indirizzi e fax dei differenti collettivi sarà inviata da Parigi a tutti i Comitati attraverso la rete d'informazione).

Si è anche deciso un comunicato di protesta, a nome di tutti i Comitati partecipanti all'incontro, contro la militarizzazione del Chiapas e contro la illegalità della limitazione al libero transito degli stranieri a questa zona. Questo comunicato è stato presentato e approvato nella plenaria dell'incontro.

Il compagno di Strasburgo ha informato che l'EZLN è stato invitato ad intervenire davanti al Parlamento Europeo. Sorge la proposta che ogni Comitato o gruppo che abbia contatto diretto con qualche Parlamentare del suo paese, divulghi questa informazione per sensibilizzare i politici europei. Informa inoltre della "Marcia dei Gruppi Indigeni" organizzata dalla AIM (American Indian Movement) di Los Angeles (USA) in solidarietà con il prigioniero Leonard Peltier, alla quale potrebbe essere invitato l'EZLN. In questo caso i Comitati che sono presenti a questa marcia, si mobiliteranno per dare maggiore diffusione.


D - Progetto "TARTARUGA VERDE"

Il compagno di Pace e solidarietà di Galizia, presenta brevemente il progetto che prevede la creazione di una rete d'informazione tra Europa e Messico. La sua finalità è di sviluppare l'infrastruttura necessaria (ubicando nodi nel D.F. e in San Cristobal) per potenziare e facilitare il flusso di informazioni tra Europa e Messico.

Accordo unanime del tavolo sull'importanza del progetto, per cui si propone alla Plenaria di dar seguito al progetto. Così, tutti i Comitati dibattono, analizzano il progetto e condividono, attraverso la rete, le analisi che saranno realizzate in modo che nel prossimo incontro, esistano proposte concrete ed elaborate su come appoggiare e sviluppare il progetto. La riunione specifica su questo tema si celebrerà un giorno prima del VI incontro (un giorno prima del prossimo incontro).


E - DONNE

Si riconosce da parte di tutti i Comitati e gruppi la specificità della problematica della donna e si prongono una serie di azioni:

* Creazione di una rete d'informazione per diffondere testi sulla vita e la lotta delle donne e discussione sui problemi concreti delle donne.

* Inviare a tutti i Comitati, attraverso la rete, una copia di tutti i progetti che già si stanno sviluppando (esempio: il Progetto della CONPAZ promosso dal comitato di Monaco, il Progetto del Frente Popular Francisco Villa presentato da Paz y solidaridad della Galizia, e altri...). Si propone la promozione di nuovi progetti.

* Inviare, attraverso la rete, un riassunto dei nastri registrati da una compagna della Plataforma de Madrid ai tavoli della donna ai dialoghi di San Andrès.

* Presenza e azione specifica nella manifestazione del 8 Marzo (in commemorazione al conseguimento per le donne zapatiste dell'adozione della legge rivoluzionaria sulle donne nelle comunità - 8 Marzo 1993). Si propone che una parte dei fondi ricavati dalla solidarietà vada alle donne per risolvere problemi molto specifici. Si è discusso dell'importanza di rendersi conto di questi problemi specifici (che in una situazione di guerra, sono le donne le prime a morire, etc.) però non si sono prese decisioni conclusive a riguardo.


F - SALUTE

Partendo dal problema della "Lebbra di montagna" si discute il problema dell'invio del medicinale (Glucantine). Di fronte alla gran diversità dei criteri rispetto alla convenienza o no di inviare la medicina o il denaro, rispetto anche ai distinti metodi di cura, ci si accorda a consultare la CONPAZ e tutti gli organismi competenti, sopra gli studi, lavori e esperienze già sviluppate in questo campo per decidere la miglior forma di collaborazione.

Ci si accorda anche a creare una Commissione di Lavoro comunitario per esplorare, congiuntamente con la CONPAZ e con gli organismi che coordinano gli accampamenti in Chiapas, le attività a cui possono aderire gli accampamentisti con il fine di far fruttare il più possibile la loro presenza negli accampamenti.

TAVOLO 2:

Riunione intercontinentale contro il neoliberismo.

Si decide di:

- Accettare la partecipazione nella realizzazione della riunione intercontinentale per la umanità e contro il neoliberismo che si svolgerà dal 27 Luglio al 3 Agosto del 1996 in Chiapas, Mexico.

- Organizzare nella prima settimana di Aprile del 1996, data proposta dal CCRI-EZLN, la riunione continentale europea preparatoria della riunione intercontinentale (rimane da confermare Berlino come sede).

- Porre in contatto il maggior numero possibile di associazioni, organizzazioni, collettivi, artisti, etc. al fine di invitarli alla riunione di Berlino in vista della riunione in Chiapas. I comitati di solidarietà con la ribellione zapatista saranno gli organizzatori della riunione di Berlino.

- La riunione continentale di Berlino è un passo verso la promozione più ampia della riunione in Chiapas. Quest'ultima non si limiterà esclusivamente ai partecipanti di Berlino.

- Elaborare al tavolo 2 la proposta di un documento di invito alla riunione continentale di Berlino, documento chiamato "Ya Basta" o "Dichiarazione di guerra al neoliberismo". Infine, nella plenaria finale si è proposto che ogni comitato elabori un documento di invito a Berlino che si potrà discutere nella riunione di Lugano, preparatoria di quella di Berlino.

- I temi da trattare in Berlino rimangono aperti alle proposte dei differenti comitati e organizzazioni. Si ricorda che il CCRI-EZLN propone quattro gruppi di lavoro: economico, politico, sociale e culturale con risposta alle domande di: sotto il neoliberismo, come si vive? come si resiste? come si lotta? e proposte di lotta contro il neoliberismo e per l'umanità.

Indipendentemente dalla riunione intercontinentale, si propone:

- Fare una lettera contro la riunione al vertice del G7, che avrà luogo a Lione (Francia), ed inviarla al collettivo francese che organizza una riunione parallela e una manifestazione. Ogni comitato di solidarietà con la ribellione zapatista farà d'altro canto attività locali contro questa riunione del G7.

- Inviare una lettera di protesta per la presenza di Zedillo in Europa ai giornali e ai governi che lo ricevono.

TAVOLO 3:

diritti umani in Chiapas ed in Messico.

Si comincia la sessione dei lavori con la proposta congiunta di funzionamento del dibattito. L'ordine del giorno viene determinato dal tavolo seguendo il documento base proposto dal CSPCL di Parigi e accettato da tutti i partecipanti al tavolo. La relazione resta a carico del compagno di Burgos e del compagno del CSPCL.

Punti trattati:

I- Salute - Si è discusso sopra le differenti forme di solidarietà che possono essere implementate dai gruppi partecipanti ai lavori. Si è deciso di canalizzare tutti gli aiuti in forma di denaro contante o in forma di deposito di fondi a entità ben identificate e compromesse con la lotta zapatista.

Si sono menzionate alcune delle conseguenze sopra lo stato di salute nelle comunità zapatiste, dovute all'assedio militare ordinato dal governo messicano. Si propone di restringere le connessioni tra i gruppi europei di solidarietà per dare un seguito continuo alla evoluzione della situazione sanitaria nelle comunità danneggiate dal blocco militare.

Per questo motivo, i compagni che partecipano al tavolo, compilano una lista di indirizzi elettronici per scambiarsi e far circolare l'informazione. Si è fatto un resoconto delle azioni compiute da ogni gruppo, in particolar modo sull'epidemia della "lebbra di montagna".

Si è posta in evidenza l'alta mortalità e morbilità nelle donne indigene per problemi ostetrico-ginecologici. Si sono discusse le denunce sopra la presunta utilizzazione di sostanze chimiche e biologiche nelle sorgenti d'acqua e in depositi alimentari come facenti parte della guerra di bassa intensità.

Si è stabilito che si diffonderanno solo quelle denunce che sono supportate da prove materiali e si è considerato che è necessario fermare ogni voce non confermata.

II- Alimenti - Nello stesso modo in cui si sono svolte le discussioni sulla salute, i lavori del tavolo hanno coinciso nel fatto che la solidarietà dovrà essere canalizzata con corrispondenti di zona.

Si sono identificati i principali problemi di questo titolo e si sono classificati in due grandi aree:

a) Aiuto immediato.- Consiste nell'appoggio economico per l'acquisto di alimenti nella stessa zona o nelle aree vicine al Chiapas, al fine di diminuire i costi.

b) Appoggio a progetti produttivi.- Si considera la possibilità di appoggiare a livello di ogni gruppo, il finanziamento di piccoli progetti per la produzione di grano base, per mezzo del contatto con la ARIC-independiente. Per iniziativa del gruppo di Monaco, si è deciso di prendere provvedimenti sulla commercializzazione di caffè biologico in Europa, giacchè esistono ragioni per sospettare che questo proviene da fincas dove si violano i diritti umani. III- Violazione alle garanzie costituzionali.

Questo capitolo non si è potuto esaurirlo nella sua totalità e si è data lettura di estratti dei casi più recenti di violazioni. Si è presa visione dei documenti sulla campagna d'appoggio ai presunti zapatisti prigionieri, la denuncia sulla persecuzione contro il Centro dei Diritti Umani Miguel Agustìn Pro Juarez, per la sua partecipazione in difesa dei prigionieri di Yanga e Cacalomalcan.

Si é visionata anche l'inchiesta sulle violazioni presentata al Foro Nazionale Indigeno di Gennaio 1996 e la denuncia di minacce contro membri del centro dei Diritti Umani Fray Bartolomè de las Casas.

Ci si è accordati alla preparazione di una lettera congiunta che sia firmata ed inviata a chi possa interessare:

a) contro l'operazione "Arco-Iris", che viola il diritto di libero transito implementato dalle autorità di migrazione. b) per la liberazione dei presunti zapatisti e come ripresa della campagna della rete di solidarietà Messico della Francia

c) contro gli atti violenti subiti dai compagni di gruppi indipendenti (Cecilia Rodriguez, Ruta 100, El Barzon, Gobierno autonomo de Tepoztlan, Grupo Amor y Rabia, Cleta, e tutte le vittime anonime del sistema giudiziario messicano). Ci si è accordati a trasmettere tutte le informazioni dei compagni che hanno partecipato agli accampamenti civili per la pace, per fare un documento pratico per i prossimi che andranno.

TAVOLO 4:

Dialogo con gli zapatisti (e tra noi stessi)

A questo tavolo hanno partecipato rappresentanti di 13 comitati di 7 paesi. La discussione, il dialogo, intende creare uno spazio critico per scambiare esperienze, inquietudini, dubbi, con l'obbiettivo di intenderci meglio. Le parole di questo dialogo devono essere basate su nostre esperienze, tenendo conto che la lotta zapatista ci coinvolge direttamente. Una delle cose importanti che si sono apprese dagli zapatisti è il dialogo come forma di discussione senza imporsi.

Alcune/i partecipanti al tavolo riconoscono che un sincero dialogo tra comitati e zapatisti ancora non lo si é ottenuto. Questo fa si che il movimento di solidarietà abbia un carattere per certi versi passivo: ascoltiamo solamente, non ci sono interscambi di idee,etc..Con questo carattere, a volte, la situazione è più vicina ad un monologo zapatista. Consideriamo che abbiamo a che fare con realtà differenti ma con un nemico comune: il neoliberismo. All'interno di queste esperienze differenti dobbiamo costruire un ponte. Da parte degli zapatisti ci sono state iniziative (consulta, chiamata all'incontro intercontinentale) per concretizzare questo ponte, da parte nostra, proponiamo differenti iniziative per ottenerlo. Questo ponte sarà la base di un dialogo fra noi e gli zapatisti.

PROPOSTA: Creare un bollettino europeo che permetta di creare una nostra propria forma di dialogo. Sarebbe interessante che includesse due forme di comunicazione.

1-Piccoli riassunti della lotta popolare e solidale dei nostri rispettivi paesi contro il neoliberismo. Questo è importante per conoscere le nostre realtà e perchè gli zapatisti le conoscano

2- esposizioni di differenti forme di intendere la stessa cosa. Dove trovano espressione le differenze di realtà e di esperienze nel mondo. Per approfondire la riflessione cominciata in questo tavolo e cominciare un dialogo fra di noi.

Conclusioni: appoggiamo la lotta zapatista come parte della lotta contro il nemico comune: il neoliberismo. Tenendo in conto che nessun cambio sostanziale può avvenire con successo all'interno di un solo paese e la rivoluzione non può essere meno che mondiale. Dobbiamo insistere sul tema di promuovere una solidarietà critica-autocritica-costruttiva- internazionalista.