IL MAL PAESE
cronologia
Marzo 1995 = Il giudice Guido Salvini nella sua ordinanza di rinvio a giudizio per l'inchiesta su Avanguardia Nazionale e il ruolo dei servizi segreti nelle stragi degli anni '70 (circa 500 pagine), che depositera' nei prossimi giorni, rivela l'esistenza di un'organizzazione eversiva di cui non era conosciuta l'esistenza fino a questo momento: i Nuclei di Difesa dello Stato. Si tratta di una struttura segretissima ed operativa, che faceva capo allo Stato Maggiore dell'Esercito con il supporto logistico dei carabinieri e che faceva riferimento alla NATO, inoltre alcuni degli aderenti all'organizzazione risultano pagati dalla CIA, il totale dei membri ammontava a circa un migliaio di uomini, una sorta di federazione di altre organizzazioni eversive, organizzata territorialmente in legioni secondo lo schema usato fino a poco tempo fa dall'Arma dei carabinieri, il legame con la "Benemerita" era, infatti, molto stretto, sono state documentate a questo proposito riunioni, incontri, consegne di armi tra ufficiali dell'Arma e gli aderenti all'organizzazione clandestina. Uno dei membri del MAR di Fumagalli ha rilasciato una testimonianza su una riunione tenuta nell'estate del '69 al caffe' Pedrocchi di Padova dove furono distribuite delle pistole e venne organizzata una consegna di armi piu' consistente all'organizzazione clandestina che fu effettivamente effettuata in una casernma dei carabinieri della Valtellina. Alla riunione erano presenti circa 25 persone legate a Ordine Nuovo ed altre organizzazioni fasciste, 2 ufficiali della NATO e uno dei carabinieri (presentato come "Penna nera", trattasi, in realta' del col. Dogliotti), per il successivo mantenimento dei contatti fu lasciato un numero di telefono corrispondente alla base NATO di Vicenza. Ad altre riunioni risultano aver partecipato Elio Massagrande, Roberto Besutti, Claudio Bizzarri, Giampaolo Stimamiglio e Amos Spiazzi. Enzo Ferro reclutato nell'organizzazione da Amos Spiazzi racconta: " I Nuclei di Difesa dello Stato erano organizzati in legioni, quella di Verona era la quinta, in tutta Italia ne esistevano 36... La finalita' della struttura era quella certamente di fare un colpo di Stato, all'interno di una situazione che prevedeva attentati dimostrativi, preferibilmente senza vittime, al fine di spingere la popolazione a richiedere o ad accettare un governo forte. Ovviamente in un attentato potevano esserci delle vittime casuali, ma questo secondo chi dirigeva la struttura, era un prezzo che in uno scontro cosi' grosso per il nostro paese si poteva pagare". Una delle operazioni portate a termine dall'organizzazione e' stata l'occultamento delle bobine sul tentato golpe di Borghese da parte del capitano del SID, Antonio Labruna per nascondere i contatti tra i golpisti, la mafia, la massoneria e in particolare la loggia P2. Nell'ordinanza si afferma inoltre che il MAR di Carlo Fumagalli e' stato rifornito di armi ed esplosivo dall'Arma dei carabinieri che inoltre avrebbe alterato le indagini per attribuire (dietro richiesta del SID) ad organizzazioni di sinistra il possesso dell'arsenale ritrovato nel '72 a Svolte Fiungo in provincia di Macerata.